ࡱ>  q`&bjbjqPqP::,DUXXXLDDDX`'`'`'8'd+l Xmt88"8(88<< <$ahɱ$DWD <<WDWD88#'^^^WDD88D8^WD^^ >_,D y8h8 `'LZg0^?@<<<e]x<<<mWDWDWDWDXXX \!XXX\!XXX  Azienda Sanitaria Locale di Chieri, Carmagnola, Moncalieri e Nichelino  Regolamento aziendale per la disciplina dellattivit libero-professionale intramuraria e delle attivit aziendali a pagamento SOMMARIO ART. 1 - OGGETTO ART. 2 - PRINCIPI ART. 3 - DISCIPLINA DI ESERCIZIO ART. 4 - AUTORIZZAZIONE ART. 5 - CONFERMA E AGGIORNAMENTO DELLAUTORIZZAZIONE ART. 6 - INCOMPATIBILIT ART. 7 - VOLUMI DI ATTIVIT E LIMITI PRODUTTIVI ART. 8 - LIMITI ORARI ART. 9 - PERSONALE DI SUPPORTO ART. 10 - RESTITUZIONE ORARIA ART. 11 - ALPI PRESSO SEDI AZIENDALI ART. 12 - ALPI PRESSO SEDI ESTERNE ALLAZIENDA a) ALPI presso studi professionali privati b) ALPI presso strutture private non accreditate per prestazioni professionali connesse al ricovero c) ALPI a domicilio ART. 13 - ALPI DEI DIRIGENTI DELLA PREVENZIONE ART. 14 - ALPI DEGLI SPECIALISTI CONVENZIONATI ART. 15 - ATTIVIT NON COMPRESE NELLALPI ART. 16 - ATTIVIT AZIENDALI A PAGAMENTO Consulenze rese da dirigenti di diverse professionalit; Consulenze riservate a dirigenti sanitari a rapporto esclusivo; Consulti riservati a dirigenti sanitari a rapporto esclusivo; Certificazioni medico legali rese per conto dellINAIL; Certificazioni medico legali rese per conto dellASL; Attivit rese in veste di medico competente; Prestazioni a pagamento richieste alle strutture aziendali. ART. 17 - TARIFFE APPLICABILI ART. 18 - RISCOSSIONE DEI PROVENTI ART. 19 ASSICURAZIONE E RESPONSABILIT ART. 20 - TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI ART. 21 - TRASPARENZA ART. 22 - FONDO DI PEREQUAZIONE ART. 23 - FONDO PER LA PREVENZIONE E LA RIDUZIONE DELLE LISTE DI ATTESA ART. 24 - GESTIONE AMMINISTRATIVA E INFORMAZIONE AL CITTADINO ART. 25 - COMMISSIONE PARITETICA PER LA LIBERA PROFESSIONE ART. 26 - SANZIONI ART. 27 - VALIDIT DEL REGOLAMENTO ALLEGATI Glossario Appendice normativa ALPI e Attivit aziendali a pagamento Tipologie presenti nellASL TO5 Criteri per la definizione delle tariffe Nomina di Responsabile per il trattamento dei dati personali REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLATTIVIT LIBERO-PROFESSIONALE INTRAMURARIA E DELLE ATTIVIT AZIENDALI A PAGAMENTO ART. 1 OGGETTO Il presente regolamento disciplina: lesercizio del diritto allo svolgimento dellattivit libero professionale intramuraria (di seguito ALPI), da parte dei dirigenti del ruolo sanitario appartenenti alle aree negoziali Medici Veterinari (MV) e Sanitaria Professionale Tecnica Amministrativa (SPTA), con rapporto di lavoro esclusivo (di seguito dirigenti sanitari); lesercizio del diritto allo svolgimento dellALPI da parte degli specialisti convenzionati per quanto compatibile con il diverso rapporto di lavoro; lattivit a pagamento effettuata dallazienda non compresa nelle competenze istituzionali ordinarie, consistente nellerogazione di prestazioni effettuabili dalle proprie strutture, previo pagamento da parte dellutenza di tariffe predeterminate. Le principali definizioni sono contenute nel glossario (Allegato 1). Le norme di riferimento sono elencate nellappendice normativa (Allegato 2) e ad esse si rinvia per quanto non specificatamente contemplato nel presente regolamento. ART. 2 PRINCIPI L' Azienda garantisce l'esercizio dell'ALPI nell'osservanza dei seguenti principi: lattivit libero professionale caratterizzata dalla libera scelta, da parte dellutente, del professionista o dellquipe cui si richiede lerogazione della prestazione; i tempi di prenotazione dellattivit istituzionale e dellattivit libero professionale devono tendere ad un progressivo allineamento, affinch il ricorso alla libera professione sia conseguenza di libera scelta del cittadino e non di carenze organizzative dellattivit istituzionale; lattivit libero professionale deve essere esercitata in sinergia con le finalit proprie dellASL, ponendosi come ulteriore offerta di prestazioni liberamente concordate tra il professionista e lAzienda; lesercizio dellattivit libero professionale deve essere preventivamente autorizzato dallASL ed subordinato alle esigenze di garantire, in via prioritaria, il regolare svolgimento dellattivit istituzionale ordinaria; le prestazioni erogate in libera professione devono essere fruibili anche in regime istituzionale; eventuali eccezioni devono essere preventivamente autorizzate dalla Direzione generale, su motivata richiesta del professionista, sentito il parere della Direzione sanitaria dazienda, in merito allappropriatezza clinico/assistenziale e/o alleventuale opportunit erogativa rispetto alla programmazione aziendale; non consentita lattivit libero professionale relativamente ai ricoveri nei servizi di emergenza e terapia intensiva e rianimazione; responsabilit diretta del dirigente sanitario la corretta registrazione e conservazione dei referti per le prestazioni erogate in regime libero professionale; lattivit libero professionale aggiuntiva rispetto allattivit svolta nel debito orario complessivo e deve quindi essere effettuata al di fuori dellorario di servizio; lesercizio dellattivit libero professionale non deve comportare alcun onere aggiuntivo a carico dellAzienda: in caso di disavanzo il Direttore generale, previa valutazione della Commissione Paritetica, assume tutti i provvedimenti necessari (adeguamento delle tariffe, aumento della quota riservata allamministrazione, eventuale sospensione dellerogazione delle prestazioni in libera professione.) ART. 3 DISCIPLINA DI ESERCIZIO Lattivit libero professionale viene autorizzata di norma per una sola disciplina specialistica, che pu essere, in alternativa: la disciplina di appartenenza e diagnostica ad essa correlata, come previsto dallart. 5, comma 4, del DPCM 27 marzo 2000  e dallAccordo regionale 26 giugno 2008; una disciplina equipollente, previa specifica autorizzazione del Direttore generale o suo delegato; una disciplina diversa da quella di appartenenza, purch il dipendente sia in possesso della relativa specializzazione e non possa esercitare lattivit nella disciplina di appartenenza o equipollente, previa autorizzazione del Direttore generale, con il parere favorevole del Collegio di Direzione e delle Organizzazioni sindacali di categoria. La disciplina di appartenenza va riferita alla posizione giuridica occupata dal dirigente negli organigrammi aziendali, comprensiva anche delle funzioni esercitate dallo stesso a seguito dellattribuzione degli incarichi dirigenziali, previsti dai CCNL, nonch delle eventuali altre funzioni conferite formalmente, al medesimo dirigente, dal Direttore generale. ART. 4 Autorizzazione Il dirigente sanitario interessato allo svolgimento dell'ALPI inoltra allAzienda la richiesta su apposito modello che indica: la disciplina specialistica; la forma di esercizio (individuale o di quipe); la tipologia di esercizio (allinterno dellASL, presso studi privati in rete ..); la sede e i locali in cui si intende esercitare l'attivit; le modalit di svolgimento: orari, giorni; la descrizione delle prestazioni, il relativo codice, la durata media delle prestazioni (al fine di stabilire il numero di prestazioni prenotabili allora); l'onorario del professionista che, maggiorato delle voci di costo definite nel regolamento, determiner la tariffa da praticare allutenza; l'eventuale utilizzo di personale di supporto diretto e la percentuale di onorario che il professionista intende riconoscere a detto personale; l'uso di attrezzature; luso di materiale di consumo; Per l'attivit di quipe, in luogo dellonorario del professionista dovr essere indicato lonorario dellquipe, oltre alla sua composizione con lindicazione del capo quipe. Per lo svolgimento di prestazioni professionali connesse al ricovero necessario compilare lapposita sezione del modello. Sulla richiesta esprimono il loro parere il direttore di struttura e, per gli aspetti logistici, il direttore del presidio ospedaliero o del distretto. Il Direttore generale, o suo delegato, autorizza lesercizio della libera professione intramuraria con apposito provvedimento. Le autorizzazioni si intendono rinnovate annualmente con linvio della conferma di cui allarticolo successivo. ART. 5 CONFERMA E AGGIORNAMENTO ANNUALE DELLAUTORIZZAZIONE Entro il 15 novembre di ogni anno, lamministratore della procedura ALPI invia ai professionisti una scheda con i contenuti dellautorizzazione. Entro il 30 novembre, i professionisti devono restituire allamministratore della procedura ALPI la scheda sottoscritta per conferma, al fine di validare le informazioni per lanno successivo. In caso di variazione, il professionista deve inviare una nuova richiesta di autorizzazione con le modalit dellarticolo 4. La richiesta di variazione dellautorizzazione pu essere formulata una sola volta nellanno, entro il 30 novembre. Le variazioni diventano operative con decorrenza dal 1 gennaio dellanno successivo. Il dirigente sanitario pu rinunciare allesercizio dellALPI in qualsiasi momento, inviando comunicazione scritta allASL, senza pregiudizio per la possibilit di una successiva riattivazione, ferma restando limpossibilit di attivazione della libera professione extramuraria. La libera professione extramuraria pu essere attivata solo dopo avere presentato entro il 30 novembre di ciascun anno lopzione per il passaggio al rapporto non esclusivo con effetto dal 1 gennaio dellanno successivo. ART. 6 INCOMPATIBILIT Lesercizio dellALPI non deve essere in contrasto con le finalit e le attivit istituzionali dellAzienda e lo svolgimento deve essere organizzato in modo tale da garantire lintegrale assolvimento dei compiti di istituto e assicurare la piena funzionalit dei servizi. Il dirigente sanitario non deve inoltre incorrere nelle situazioni di incompatibilit espressamente richiamate dalla normativa vigente. Nello svolgimento dellALPI lAzienda deve valutare, nella fattispecie concreta, che non vi siano situazioni di incompatibilit, in particolare riferibili a casi di concorrenza sleale e di conflitto di interesse, quali a titolo esemplificativo: attivit libero professionale resa a favore di soggetti sottoposti a vigilanza dellASL da parte di professionisti che esercitano quella stessa vigilanza nella loro attivit istituzionale; consulenze di parte relative ad eventi da cui possa scaturire una richiesta di risarcimento danni nei confronti dellASL TO5; azioni od omissioni che intervengano artificiosamente su tempi e modi di erogazione delle prestazioni istituzionalmente rese al fine di favorire lerogazione della prestazione in regime di libera professione intramuraria. Laccertamento delle incompatibilit compete al Direttore generale, su iniziativa di chiunque abbia interesse. ART. 7 VOLUMI DI ATTIVIT E LIMITI PRODUTTIVI Al fine di mantenere una corretta sinergia tra lALPI e lattivit istituzionale, in sede di negoziazione annuale di budget, lAzienda concorda i volumi dellALPI per ogni singola struttura con i rispettivi direttori, anche in relazione ai tempi di attesa dellattivit istituzionale Lattivit libero professionale non pu annualmente comportare, per singola struttura, un volume di prestazioni superiore a quello assicurato, nel suo complesso, dalla medesima struttura per i compiti istituzionali, valutata anche la tipologia delle prestazioni. Nelle more delleffettiva quantificazione dei volumi di attivit, non sono comunque consentite situazioni in cui il ricavo annuo individuale, derivante dalla valorizzazione economica dellALPI, risulti superiore del 50 per cento al ricavo annuo individuale medio derivante dalla valorizzazione dellattivit istituzionale della singola struttura. In ogni caso lALPI non pu comportare per ciascun dirigente un volume orario superiore a quello assicurato per i compiti istituzionali Per lattivit di ricovero la valutazione dei volumi di attivit riferita anche alla tipologia e complessit delle prestazioni  ART. 8 LIMITI ORARI Lattivit libero-professionale non pu essere esercitata in occasione di assenze dal servizio effettuabili a titolo di: malattia; infortunio; astensioni dal servizio, obbligatorie e/o facoltative; assenze retribuite che interessano lintero arco della giornata (formazione, necessit di sostenere esami, funerali, nascita figli ecc.); congedo collegato a rischio specifico (ad esempio radiologico) per le sole attivit connesse a tale rischio; aspettative varie (in questo caso il volume di attivit libero professionale annuale ridotto in proporzione); sciopero; turni di pronta disponibilit; tutte le ipotesi per le quali il dipendente effettua un orario giornaliero ridotto (permessi legge 104, allattamento ecc..) sospensioni dal servizio per provvedimenti cautelari previsti dai CCNL e dal codice disciplinare aziendale. Lattivit libero-professionale non pu essere esercitata da parte del dirigente sanitario che risulti in debito orario, che sia stato autorizzato al lavoro a impegno ridotto, che sia stato ritenuto inidoneo allo svolgimento di determinate prestazioni, limitatamente alle stesse. ART. 9 PERSONALE DI SUPPORTO E DI COLLABORAZIONE Per soddisfare le esigenze connesse allespletamento dellattivit libero professionale deve essere utilizzato il personale dipendente del servizio sanitario nazionale, salvo i casi di oggettiva e accertata impossibilit. Il personale dipendente operante a favore dellALPI si distingue in : personale di supporto diretto personale di supporto indiretto personale di collaborazione Personale di supporto diretto, operante fuori orario di servizio Si definisce personale di supporto diretto il personale del comparto che collabora direttamente con il professionista che svolge lALPI (es.: infermieri, ostetrici, tecnici di radiologia, tecnici di laboratorio, fisioterapisti, logopedisti, dietisti ) Il personale di supporto diretto deve dare la disponibilit a collaborare direttamente con il professionista al di fuori dellorario di servizio. A tal fine, entro il 30 ottobre di ogni anno, vengono raccolte le dichiarazioni di disponibilit per la costituzione di un elenco degli operatori disponibili dal 1 gennaio al 31 dicembre dellanno successivo. Sulla base delle dichiarazioni pervenute la S.C. Amministrazione del personale predispone un elenco degli operatori disponibili, suddivisi per qualifica. Lattivit di supporto diretto deve essere svolta al di fuori dellorario di servizio: loperatore deve quindi bollare luscita prima di iniziare lattivit. Qualora, per motivi eccezionali e documentati, la collaborazione venga prestata in orario di servizio, loperatore tenuto a darne comunicazione entro il giorno successivo alla S.C. Amministrazione del personale. LUfficio presenze provveder allinserimento di un debito orario corrispondente alla durata media della prestazione, come da catalogo delle prestazioni ALPI. Il personale di supporto diretto viene individuato dal professionista interessato allinterno dellelenco degli operatori disponibili e preferibilmente tra quelli appartenenti alla struttura di assegnazione del professionista stesso. Il dirigente sanitario che usufruisce di personale di supporto diretto concorda con lo stesso una parte della quota di propria spettanza quale compenso per la collaborazione. Laccordo deve risultare da atto scritto e deve essere trasmesso alla S.C. Amministrazione del personale. Personale di supporto indiretto, operante fuori orario di servizio Si definisce personale di supporto indiretto il personale del comparto che svolge attivit aggiuntiva a favore della libera professione, garantendone il regolare svolgimento (es.: personale che svolge attivit di prenotazione, rendicontazione, ecc..) Il personale di supporto indiretto deve dare la disponibilit ad effettuare un orario di lavoro aggiuntivo. A tal fine, entro il 30 ottobre di ogni anno, vengono raccolte le dichiarazioni di disponibilit per la costituzione di un elenco degli operatori disponibili dal 1 gennaio al 31 dicembre dellanno successivo. Nella dichiarazione di disponibilit i dipendenti dovranno indicare anche il possesso dei requisiti specifici necessari (es.: competenze informatiche, amministrative, contabili, tecnico sanitarie, ecc. ). Sulla base delle dichiarazioni pervenute la S.C. Amministrazione del personale predispone un elenco degli operatori disponibili. Lattivit di supporto indiretto, configurandosi come attivit aggiuntiva, deve essere documentata da bollatura con specifica causale di presenza. Il personale di supporto indiretto viene individuato annualmente allinterno dellelenco dei disponibili, sulla base dei criteri generali stabiliti dalla contrattazione integrativa aziendale con le Organizzazioni sindacali del comparto. Quale corrispettivo per leffettuazione di un orario di lavoro aggiuntivo sono da prevedersi specifiche quote di integrazione economica, provenienti dai proventi dellALPI, previste dalla contrattazione integrativa aziendale con le Organizzazioni sindacali del comparto. Personale di collaborazione, operante in orario di servizio Si definisce personale di collaborazione il personale del comparto e della dirigenza PTA che si fa carico delle funzioni amministrative e tecniche di carattere generale quali: funzioni volte a garantire il governo dellALPI (es.: organizzazione, contabilit separata, volumi prestazionali, verifiche e controlli) funzioni volte a garantire la gestione amministrativa generale dellALPI (es.: autorizzazioni, convenzioni, inserimento dati, rendicontazione, fatturazione, stipendi, recupero crediti, informatizzazione ecc..) Il personale di collaborazione opera di norma in orario di lavoro ed il costo delle attivit incide percentualmente sulla tariffa secondo i criteri individuati nellAllegato 4. Qualora, con provvedimento motivato, la Direzione aziendale autorizzi lo svolgimento di queste attivit in orario aggiuntivo si rinvia alla disciplina prevista dal punto b) Le attivit di supporto, diretto e indiretto, non possono essere svolte: in occasione delle assenze dal servizio elencate allart. 8; da parte del dipendente che risulti in debito orario, che sia stato autorizzato al rapporto di lavoro a tempo parziale, che abbia lidoneit alla mansione con limitazioni. ART. 10 RESTITUZIONE ORARIA Quando, per ragioni tecnico organizzative, non possibile svolgere lattivit fuori dallorario di servizio, stabilito un tempo standard, corrispondente al tempo mediamente necessario allesecuzione delle medesime prestazioni in regime istituzionale, da recuperare in relazione al numero delle prestazioni effettuate. Il manuale delle procedure ALPI, previsto allart. 24, contiene lindicazione dei tempi standard per le prestazioni di norma non erogabili in orari differenziati (es.: laboratorio analisi, anatomia patologica ecc..) Il recupero orario deve avvenire con linserimento di un debito orario come sopra determinato, contestualmente alla corresponsione dei proventi. Qualora per motivi eccezionali e documentati la prestazione libero professionale venga erogata durante lorario istituzionale, il professionista tenuto a darne comunicazione entro il giorno successivo alla S.C. Amministrazione del personale. LUfficio presenze provveder allinserimento di un debito orario corrispondente alla durata della prestazione resa, come da catalogo delle prestazioni ALPI. Se, in sede di controllo, dovessero risultare prestazioni ALPI effettuate in orario di servizio, non tempestivamente regolarizzate ai sensi del precedente comma 4, il comportamento seguito dal professionista sar oggetto di contestazione disciplinare e il suo onorario sar interamente trattenuto dallAzienda. ART. 11 ALPI PRESSO SEDI AZIENDALI Lesercizio dellALPI deve avvenire, di norma, in idonee strutture aziendali. Pu essere svolta negli stessi spazi utilizzati per lattivit istituzionale, purch resa in orari diversi. In carenza della necessaria disponibilit, documentata dalla ricognizione effettuata entro il 31 dicembre 2012, lAzienda pu acquisire spazi ambulatoriali esterni presso strutture sanitarie non accreditate, previa autorizzazione regionale. Per lutilizzo degli ambulatori aziendali destinati allALPI, i criteri di rotazione dei sanitari e larticolazione degli orari tengono conto della scelta dei singoli professionisti fino a concorrenza delle fasce orarie disponibili. In caso di sovrapposizione oraria si terr conto dellentit del fatturato nellanno precedente e della specificit della disciplina. LAllegato 3 fornisce un quadro riepilogativo delle diverse tipologie di ALPI attualmente presenti nellASL . ART. 12 ALPI PRESSO SEDI ESTERNE ALLAZIENDA  a) ALPI in regime ambulatoriale presso studi professionali privati Come previsto dallart. 1 comma 4, legge 120/2007 e smi, lesercizio dellALPI consentito anche presso gli studi privati dei professionisti alle seguenti condizioni: che lALPI presso studi esterni sia prevista in un apposito programma sperimentale adottato dallAzienda e approvato dalla Regione; che gli studi siano collegati ad una infrastruttura di rete avente le caratteristiche indicate alla lettera a-bis) comma 4, art. 1, legge 120/2007 e smi; che il professionista interessato stipuli con lAzienda una convenzione annuale rinnovabile, sulla base di uno schema tipo approvato con accordo sancito dalla Conferenza Stato Regioni. Nelle more della definizione dello schema tipo di convenzione da parte della Conferenza Stato Regioni ed in attesa dellattivazione dellinfrastruttura di rete, lAzienda pu concedere, su domanda degli interessati, lesercizio dellALPI presso gli studi privati esterni con le modalit previste dalla DGR 23 aprile 2013, n. 19-5703 e dalle disposizioni applicative aziendali. Per poter esercitare lALPI presso uno studio privato esterno e per poter usufruire del beneficio fiscale previsto per questo specifico caso, il dirigente sanitario deve: dichiarare di essere titolare della propriet dello studio ovvero di relativo contratto di locazione, comodato duso, servizio, allegando idonea documentazione (estremi catastali dellimmobile in caso di propriet, copia del contratto di locazione, comodato ); documentare che lo studio idoneo sotto il profilo igienico sanitario allesercizio dellALPI ed provvisto di tutte le attrezzature necessarie allo svolgimento dellattivit; dichiarare che la responsabilit nei confronti di terzi (RCT) non derivante da attivit professionale a completo carico del dirigente sanitario titolare dellautorizzazione ALPI; impegnarsi ad applicare tempestivamente le misure richieste dallAzienda in materia di tracciabilit delle prestazioni (prenotazione compresa) e dei relativi pagamenti; Lautorizzazione pu essere concessa per una sola sede esterna allASL, fatta salva la possibilit di conferma di eventuali precedenti sedi esterne, da parte della Direzione generale. Lautorizzazione pu essere revocata in qualsiasi momento per motivate esigenze aziendali, per mutamento del quadro normativo di riferimento oppure perch lAzienda rende disponibili idonei spazi per lALPI. Agli studi privati esterni si applicano le disposizioni del presente regolamento. b) ALPI presso strutture private non accreditate per prestazioni professionali connesse al ricovero In assenza di idonee strutture aziendali, le prestazioni libero professionali effettuabili solo in regime di ricovero (interventi chirurgici, prestazioni anestesiologiche, assistenza al parto ecc.. ) possono essere svolte presso una struttura privata non accreditata scelta dallutente, a condizione che tale struttura abbia stipulato con lAzienda apposita convenzione. I dirigenti sanitari che intendono avvalersi di questa possibilit devono indicarlo nella richiesta di autorizzazione. c) ALPI a domicilio Su richiesta dellutente, in relazioni a particolari situazioni assistenziali, le prestazioni possono essere erogate a domicilio (es.: visite pediatriche) ART. 13 ALPI DEI DIRIGENTI DELLA PREVENZIONE Le attivit libero-professionali dei dirigenti sanitari del dipartimento di prevenzione costituiscono uno specifico insieme di prestazioni, non erogate in via istituzionale dal Servizio sanitario nazionale, che integrano l'attivit istituzionale. LAzienda non pu autorizzare lattivit libero professionale dei dirigenti sanitari che possano trovarsi - anche solo potenzialmente - nel doppio ruolo di controllore/interessato al controllo e controllato/interessato dal controllo. In particolare inibito lesercizio dellALPI ai dirigenti che svolgono attivit ispettiva, di vigilanza, di controllo o che assumono, in relazione alle funzioni esercitate, la qualifica di ufficiale di polizia giudiziaria. Verificata linsussistenza di situazioni di incompatibilit, lAzienda autorizza lALPI dei dirigenti sanitari del dipartimento della prevenzione preferibilmente nella forma dellattivit professionale richiesta a pagamento da terzi allAzienda LALPI dei veterinari, per la sua peculiarit, viene resa in via sperimentale nelle forme individuate nellAllegato 3, schede n. 14, 15, 16, 17, con riserva di approvare definitivamente le medesime entro un anno dallentrata in vigore del presente regolamento. Tutti i dirigenti del Dipartimento di prevenzione, al momento della richiesta / conferma e aggiornamento annuale dellautorizzazione (articoli 4 e 5) sono tenuti a rilasciare apposita dichiarazione comprovante lassenza di conflitto di interesse tra lattivit istituzionale e quella che intendono svolgere in ALPI. ART. 14 ALPI DEGLI SPECIALISTI CONVENZIONATI Il presente regolamento si applica anche agli specialisti titolari di convenzione nei confronti dei quali i rispettivi Accordi collettivi nazionali prevedono il diritto allo svolgimento dellALPI. Lapplicazione avviene per gli istituti, le modalit e le procedure che siano compatibili con il diverso rapporto di lavoro dei convenzionati. La promozione e la verifica dellALPI, prevista allart. 25, demandata al Comitato consultivo aziendale, che la esercita nominando un gruppo ristretto rappresentato in forma paritetica da tre rappresentanti degli specialisti ambulatoriali e tre rappresentanti dellAzienda. ART. 15 ATTIVIT NON COMPRESE NELLALPI Non rientrano fra le attivit libero professionali disciplinate dal presente regolamento, anche se comportano la corresponsione di emolumenti ed indennit, le seguenti attivit: partecipazione ai corsi di formazione, diplomi universitari e scuole di specializzazione e diploma, in qualit di docente; collaborazioni a riviste e periodici scientifici e professionali; partecipazioni a commissioni di concorso o altre commissioni presso Enti e Ministeri (es.: commissioni invalidi civili); relazioni a convegni e pubblicazione dei relativi interventi; partecipazione ai comitati scientifici; partecipazioni ad organismi istituzionali della propria categoria professionale o sindacale non in veste di dirigente sindacale; attivit professionale sanitaria, resa a titolo gratuito o con rimborso delle spese sostenute, a favore di organizzazioni non lucrative di utilit sociale, organizzazioni e associazioni di volontariato o altre organizzazioni senza fine di lucro, previa comunicazione allazienda della dichiarazione da parte dellorganizzazione interessata della totale gratuit delle prestazioni. Le attivit e gli incarichi di cui al comma 1 non rientrano fra quelli previsti dallarticolo 72, comma 7, legge 448/1998 ma possono essere svolti solo previa autorizzazione ai sensi dellart. 53 decreto legislativo 165/2001. Le perizie e le consulenze tecniche dufficio richieste dallAutorit Giudiziaria rientrano nella disciplina riguardante le attivit saltuarie ed occasionali e quindi da autorizzare ai sensi dellart. 53 decreto legislativo 165/2001. Qualora effettuate con frequenza professionale sono disciplinate dal presente regolamento. ART. 16 ATTIVIT AZIENDALI A PAGAMENTO  Lattivit aziendale a pagamento pu essere effettuata in regime di ALPI dai dirigenti delle Aree della dirigenza Medico Veterinaria e Sanitaria Professionale Tecnica Amministrativa, attraverso: consulenze rese da dirigenti di diverse professionalit; consulenze riservate a dirigenti del ruolo sanitario con rapporto di lavoro esclusivo; consulti riservati a dirigenti del ruolo sanitario con rapporto di lavoro esclusivo; certificazione medico legale resa per conto dell INAIL ; certificazione medico legale resa per conto dellASL; attivit rese in veste di Medico Competente; prestazioni a pagamento richieste alle strutture aziendali. a) Consulenza resa da dirigenti di diverse professionalit Lattivit di consulenza, resa per conto dellAzienda a soggetti terzi, rappresenta una particolare forma di attivit aziendale a pagamento, regolata da apposite convenzioni preventive fra lAzienda e i terzi interessati, nel rispetto della compatibilit con i fini istituzionali, nonch con quanto espresso nei CCNL. Tali attivit sono consentite solo se a carattere occasionale e se preventivamente autorizzate dallazienda con le modalit stabilite dalla convenzione. Tale attivit pu svolgersi individualmente o in forma di quipe esclusivamente presso: altra azienda sanitaria pubblica o ente del comparto sanit; istituzioni pubbliche non sanitarie o istituzioni socio sanitarie senza scopo di lucro; Il compenso per le attivit rese deve affluire allAzienda che provveder ad erogare il corrispettivo economico al dipendente, dedotti i costi aziendali, come indicato nellAllegato 4. Il compenso sar trattenuto integralmente dallAzienda in caso di prestazioni rese in assenza di convenzione preventiva. b) Consulenza riservata a dirigenti sanitari a rapporto esclusivo Tra le attivit aziendali a pagamento rientra lattivit di consulenza a favore di strutture sanitarie private non accreditate, regolata da apposite convenzioni stipulate tra lAzienda e le strutture interessate, nel rispetto della compatibilit con i fini istituzionali, nonch con quanto espresso nei CCNL. Tali attivit sono riservate ai dirigenti sanitari a rapporto esclusivo e sono consentite solo se preventivamente autorizzate dallazienda con le modalit stabilite dalla convenzione. Per le convenzioni in corso di validit, eventuali variazioni delle condizioni di erogazione delle prestazioni potranno essere richieste entro il 31 maggio o entro il 30 novembre di ciascun anno, con decorrenza delle variazioni rispettivamente dal 1 luglio e dal 1 gennaio successivi, fatti salvi casi eccezionali debitamente motivati. Il compenso per le attivit rese deve affluire allAzienda che provveder ad erogare il corrispettivo economico al dipendente, dedotti i costi aziendali, come indicato nellAllegato 4. Il compenso sar trattenuto integralmente dallAzienda in caso di prestazioni rese in assenza di convenzione preventiva. c) Consulto riservato a dirigenti sanitari a rapporto esclusivo Per consulto si intende una singola prestazione a carattere occasionale avente ad oggetto la cessione di conoscenze scientifico-professionali nella disciplina di appartenenza, su richiesta specifica del paziente al dirigente sanitario, presso strutture di altra azienda sanitaria pubblica o struttura privata non accreditata. Il consulto reso esclusivamente fuori dellorario di lavoro e non pu superare il numero di 20 prestazioni per anno, come previsto dallAccordo regionale 26 giugno 2008. In relazione alla particolarit ed eccezionalit del consulto, nonch allesigenza di rapidit di esecuzione dello stesso, la tariffazione disciplinata con le medesime modalit dellALPI a domicilio. d) Certificazioni medico legali rese per conto dellINAIL Come previsto dallart. 58, commi 1 e 4, CCNL 8 giugno 2000 della Dirigenza Medica, lattivit di certificazione medico-legale per conto dellINAIL resa dallAzienda, tramite i propri dirigenti medici durante il normale orario di servizio, rientra nellALPI. Tale attivit, non essendo per sua natura separabile dalle altre attivit istituzionalmente rese durante lorario di servizio, deve essere recuperata. Il tempo necessario alla compilazione dei certificati secondo il format richiesto dallINAIL, stabilito nella misura di 15 minuti per certificato, pertanto oggetto di restituzione oraria in proporzione al numero di certificazioni effettuate e andate a buon fine. Le somme introitate dallINAIL sono attribuite al dirigente che ha effettuato la certificazione, dedotti i costi aziendali, come indicato nellAllegato 4. Lattribuzione delle somme ai medici avviene annualmente (o con altra periodicit da definire) tenuto conto dei versamenti frazionati effettuati dallINAIL. Ad ogni medico saranno versate solo e soltanto le somme riferibili ai certificati da lui emessi e andati a buon fine. Lattivit di certificazione resa dai professionisti che hanno optato per il rapporto non esclusivo di lavoro, da considerarsi attivit istituzionale ed i compensi relativi allattivit di certificazione sono introitati dallAzienda. e) Certificazioni medico legali rese per conto dellASL Al fine di ampliare la fascia oraria di accesso ad alcune prestazioni istituzionali, agevolando cos lutenza e riducendo i tempi di attesa, i medici della S.C. Medicina legale possono rilasciare in ALPI le seguenti certificazioni medico legali: idoneit alla guida di veicoli e natanti, idoneit all'uso e alla detenzione di armi, cessione del quinto dello stipendio o per concessione prestiti o fidi, idoneit psico-fisica per uso lavoro (sana e robusta costituzione). I certificati rilasciati in regime di libera professione possono avere tariffe variabili in relazione allonorario stabilito da ciascun professionista, che non possono in ogni caso essere inferiori ai diritti sanitari previsti per la medesima attivit in regime istituzionale; limporto introitato viene trattato come una tariffa ALPI e quindi versato al professionista, dedotti i costi aziendali, come indicato nellAllegato 4. f) Attivit resa in qualit di medico competente Lattivit di medico competente, disciplinata dal decreto legislativo 81/2008, pu essere richiesta allAzienda da datori di lavoro pubblici o privati ed esercitata in regime di ALPI dai medici dipendenti che risultino regolarmente iscritti nellelenco nazionale dei medici competenti in materia di tutela e sicurezza sui luoghi di lavoro, istituito con decreto ministeriale 4 marzo 2009. I datori di lavori interessati sono tenuti a presentare richiesta allAzienda per disciplinare, con apposito accordo: la durata dellaccordo; le prestazioni del medico competente e gli eventuali accertamenti clinici e diagnostici da eseguire presso lASL in regime di ALPI; le modalit organizzative (con indicazione dei luoghi e degli orari di svolgimento delle prestazioni); gli aspetti economici. Il medico assume ogni responsabilit personale in ordine alle prestazioni erogate in regime libero professionale intramurario anche per quanto riguarda eventuali violazioni contestate dal Servizio Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro. g) Prestazioni a pagamento richieste alle strutture aziendali Le prestazioni specialistiche previste dal nomenclatore tariffario regionale possono essere richieste a pagamento allazienda da persone giuridiche per i loro dipendenti o associati, senza necessit di preventiva convenzione, con le modalit previste dal manuale delle procedure ALPI. Esse sono eseguite in regime di ALPI dai dirigenti sanitari che abbiano dichiarato la loro disponibilit ex art. 58, comma 9, CCNL 8/6/2000. Le tariffe applicabili, non inferiori a quelle previste dal nomenclatore regionale, sono indicate in un apposito elenco allegato al manuale delle procedure di cui allart. 24. Sono possibili condizioni particolari espressamente pattuite dallASL con il richiedente e risultanti da apposito accordo scritto. Il compenso per le attivit rese deve affluire allAzienda che provveder ad erogare il corrispettivo economico ai dipendenti, dedotti i costi aziendali, come indicato nellAllegato 4. ART. 17 TARIFFE APPLICABILI Le tariffe relative alle prestazioni rese in regime di libera professione intramuraria devono essere determinate in modo da: garantire lintegrale copertura dei costi sostenuti dallAzienda, diretti e indiretti, ivi compresi gli oneri riflessi sulle quote del personale di supporto e lIRAP, e consentire la regolare costituzione del fondo di perequazione (art. 22) e del fondo per la prevenzione e la riduzione delle liste di attesa (art. 23) assicurare la competitivit con il mercato esterno; tenere conto delle disposizioni normative e contrattuali in materia; non essere inferiore al ticket / diritto sanitario previsto per le corrispondenti prestazioni istituzionali, al fine di evitare forme di concorrenza con il SSN. Ogni singola tariffa viene costruita partendo dallonorario del professionista, come somma delle seguenti voci: onorario del professionista/quipe, come indicato nella richiesta di autorizzazione; costi aziendali; contributi previdenziali, se previsti (ENPAP per psicologi e ENPAV per veterinari); IVA, se prevista; imposta di bollo, se prevista. La quota per i costi aziendali si compone a sua volta delle voci sotto indicate, determinate sulla base dei criteri generali indicati nellAllegato 4: costi diretti e costi amministrativi generali; quota destinata al fondo di perequazione; quota destinata al fondo per la prevenzione e la riduzione liste di attesa; IRAP Lincidenza dei costi aziendali varia in relazione alle diverse tipologie di ALPI, secondo i criteri indicati nellAllegato 4. Il professionista pu erogare, per libera scelta personale, prestazioni a titolo gratuito nel limite di 30 prestazioni allanno. Se si tratta di prestazione erogata allinterno dellASL, con uso di attrezzatura, il professionista emetter ricevuta per il solo importo corrispondente ai costi aziendali di cui alla lettera a) del comma 3. Negli altri casi, lAzienda rinuncia al rimborso dei propri costi e il professionista emetter ricevuta con importo pari a zero. ART. 18 RISCOSSIONE DEI PROVENTI Nel rispetto delle disposizioni che prevedono la tracciabilit dei pagamenti, la riscossione dei proventi derivati dallALPI deve avvenire con uno dei seguenti mezzi di pagamento: riscuotitori automatici aziendali (punti rossi) voce libera professione; portale aziendale, voce libera professione; POS portatile, collegato con il Tesoriere dellASL TO5, con costi di gestione a carico del dirigente sanitario; bonifico bancario ordinario / on line, effettuato dallutente, sul conto corrente bancario intestato allASL TO5 e dedicato allALPI; assegno bancario non trasferibile intestato allASL TO5, effettuato dallutente e versato allAzienda entro 5 giorni lavorativi. Tempi e modi di pagamento sono precisati nel manuale delle procedure ALPI di cui allart. 24. ART. 19 ASSICURAZIONE E RESPONSABILIT Il personale interessato allo svolgimento dellattivit oggetto del presente regolamento, assume ogni responsabilit personale in ordine alle prestazioni erogate in regime libero professionale intramurario. LALPI autorizzata dallAzienda coperta per i rischi da responsabilit civile verso terzi secondo il programma regionale di assicurazione di cui allart. 21 della legge regionale 14 maggio 2004 n. 9 e provvedimenti attuativi. Durante lo svolgimento dellALPI il personale non coperto per il rischio infortuni, compreso quello in itinere, malattia e malattia professionale al quale dovr far fronte con oneri a suo carico. ART. 20 TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI Il dirigente sanitario responsabile di tutte le fasi di trattamento dei dati personali e sensibili acquisiti per lo svolgimento delle prestazioni in ALPI, compresa la conservazione. Il dirigente sanitario autorizzato allattivit libero professionale deve essere nominato dal Titolare del trattamento dei dati come Responsabile del trattamento dei dati personali ai sensi dellart. 29 del decreto legislativo 196/2003 ART. 21 TRASPARENZA E ANTICORRUZIONE Come previsto dal decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33, riguardante gli obblighi di trasparenza delle pubbliche amministrazioni, saranno pubblicati sul sito web aziendale, nella sezione Amministrazione trasparente, i compensi annualmente percepiti per lALPI dai dirigenti sanitari che ricoprono lincarico di direttore di struttura complessa. Lattivit libero professionale e lattivit aziendale a pagamento rientrano in una delle aree di rischio previste dal Piano triennale anticorruzione dellASL TO5, al quale si fa rinvio per i contenuti specifici. ART. 22 FONDO DI PEREQUAZIONE LAzienda costituisce un fondo finalizzato alla perequazione delle discipline professionali che hanno una limitata possibilit di esercizio dellALPI. Tale fondo alimentato da una quota del 5% - misura minima prevista dalla contrattazione nazionale - calcolata sulla massa di tutti i proventi dellALPI, al netto delle quote a favore dellazienda. Dalla distribuzione del fondo di cui al precedente comma, non pu derivare per i singoli destinatari un beneficio economico superiore a quello medio percepito dai dirigenti che espletano lALPI. La contrattazione integrativa aziendale con le Organizzazioni sindacali delle rispettive aree negoziali stabilisce i criteri per lindividuazione delle discipline professionali che hanno una limitata possibilit di esercizio dellALPI nonch i criteri per la determinazione del quantum economico e delleventuale debito orario correlato. ART. 23 FONDO PER LA PREVENZIONE E LA RIDUZIONE DELLE LISTE DI ATTESA LAzienda costituisce un altro fondo da destinare ad interventi di prevenzione ovvero finalizzati alla riduzione delle liste di attesa. Tale fondo alimentato da una ulteriore quota del 5% calcolata sulla massa di tutti i proventi dellALPI, al netto delle quote a favore dellazienda. La Direzione aziendale, sentito il Collegio di Direzione, definisce annualmente gli interventi da finanziare per favorire la riduzione delle liste di attesa e la prevenzione. La contrattazione integrativa aziendale stabilisce i criteri per attuare eventuali interventi che coinvolgano il personale al di fuori dellorario di lavoro. ART. 24 Gestione Amministrativa e informazionE al CITTADINO La descrizione dei procedimenti relativi alla gestione amministrativa dellALPI contenuta nel manuale delle procedure ALPI, reperibile sul sito web aziendale area interna. I punti di prenotazione indicati nel manuale, effettuano attivit informativa e relazionale sullALPI allutenza che ne fa richiesta. LUfficio relazioni con il pubblico (URP) a disposizione dellutenza nel caso in cui il punto di prenotazione non abbia dati o informazioni sufficienti per esaurire la richiesta. Sul sito web dellazienda pubblicato lelenco dei dirigenti sanitari che esercitano lALPI e ogni altra informazione utile al cittadino per usufruire delle prestazioni in regime libero professionale. ART. 25 COMMISSIONE PARITETICA LIBERA PROFESSIONE La promozione e la verifica dell'attivit libero professionale effettuata da apposito organismo paritetico, denominato Commissione paritetica, composto da: a) Direttore sanitario dAzienda con funzioni di Presidente; b) quattro componenti di nomina aziendale; c) quattro componenti in rappresentanza delle Organizzazioni sindacali, di cui due della Dirigenza medica, uno della Dirigenza veterinaria ed uno della Dirigenza sanitaria. La Commissione ha le seguenti competenze: propone al Direttore generale provvedimenti migliorativi o modificativi dell'organizzazione della libera professione intramuraria e del suo regolamento; controlla e valuta periodicamente i dati dell'ALPI ed i suoi effetti sullorganizzazione complessiva, a tutela del principio della priorit del servizio pubblico e del rispetto degli standard minimi predeterminati; controlla il rispetto dei volumi di attivit concordati annualmente con i direttori di struttura; segnala al Direttore della struttura interessata i casi in cui si manifestino variazioni ingiustificate tra le prestazioni istituzionali e quelle rese in ALPI; provvede in materia di sanzioni come previsto dallart. 26. La Commissione paritetica sulla libera professione aziendale deve essere convocata di norma due volte lanno. ART. 26 SANZIONI Qualsiasi comportamento attivo od omissivo che costituisca violazione del presente regolamento e delle disposizioni generali in materia di ALPI, oggetto di intervento sanzionatorio secondo le disposizioni del codice disciplinare vigente. La Commissione paritetica per la libera professione tenuta a segnalare ai titolari dellazione disciplinare le violazioni riscontrate nel corso della propria attivit di controllo. In relazione a tali segnalazioni o alle osservazioni mosse a seguito delle verifiche periodiche previste dallart. 25, la Commissione pu proporre al Direttore generale un provvedimento motivato di sospensione dellautorizzazione allALPI. ART. 27 VALIDIT DEL PRESENTE REGOLAMENTO Il presente regolamento entra in vigore il primo giorno del mese successivo allapprovazione del manuale delle procedure di cui allart. 24, insieme al nuovo sistema di prenotazione e consuntivazione informatizzata. Il regolamento soggetto a revisione su richiesta delle parti. Per quanto non previsto si rinvia alla normativa vigente in materia. Allegato 1 Glossario ALPI: acronimo di Attivit libero-professionale intramuraria. Attivit libero-professionale extramuraria: quella che pu essere esercitata dai dirigenti sanitari a rapporto di lavoro non esclusivo. Non ha limiti di volumi n di condizioni, consente di avere la partita IVA, detta anche libera professione pura. Attivit libero-professionale intramuraria: quella che pu essere esercitata dai dirigenti sanitari a rapporto di lavoro esclusivo. La prenotazione, la gestione, la riscossione sono di completa responsabilit dellazienda sanitaria. Gli oneri sono totalmente a carico del cittadino richiedente. Attivit libero-professionale intramuraria allargata: lattivit consentita fuori delle strutture aziendali, in attesa del reperimento degli spazi idonei, con il vincolo che tutta lattivit di prenotazione, gestione e riscossione sia in mano allazienda sanitaria. Gli oneri sono totalmente a carico del cittadino richiedente. Attivit aziendale a pagamento: lattivit non compresa nelle competenze istituzionali ordinarie - richiesta a pagamento allazienda da terzi e resa allinterno, attraverso le proprie strutture, o allesterno, attraverso i propri dirigenti. Attivit aggiuntiva assimilata ad ALPI: lattivit richiesta dallazienda sanitaria ai propri dirigenti (art. 55, comma 2 CCNL 2000). Gli oneri sono a carico del bilancio dellazienda. Regolamento sullesercizio della libera professione: atto con cui viene disciplinato lo svolgimento della libera professione (art. 54, comma 1 CCNL 2000). Atto di indirizzo e coordinamento: atto regolamentare adottato dal Governo con DPCM per regolamentare alcuni aspetti della libera professione. Quello vigente del 27 marzo 2000. Gli articoli 5-14 del decreto perdono la loro efficacia se la Regione disciplina in materia. Autorizzazione nella disciplina di appartenenza: passaggio necessario per svolgere la libera professione, competenza del Direttore generale o suo delegato. Autorizzazione in una disciplina diversa da quella di appartenenza: passaggio necessario per svolgere la libera professione, competenza del Direttore generale, con il parere favorevole del Collegio di Direzione e consultate le OO.SS. Collegio di direzione: organo aziendale cui affidato il compito di collaborare nellorganizzazione dellALPI: individuazione degli spazi, delle condizioni di esercizio dell'attivit istituzionale e di quella libero-professionale intramuraria, dei criteri che regolano l'erogazione delle prestazioni e le priorit di accesso. Commissione paritetica: organismo aziendale preposto alle verifiche sui volumi prestazionali (art. 54, comma 5 CCNL 2000) e sugli effetti dellALPI sullorganizzazione dei servizi istituzionali. Alla Commissione competono anche le proposte di sospensione dellautorizzazione in presenza di comportamenti non conformi. Contabilit separata: procedura contabile dalla quale deve risultare tutta la rendicontazione dei costi diretti ed indiretti connessi allespletamento della libera professione. Tale contabilit non pu presentare disavanzo. Contrattazione integrativa: fase delle relazioni sindacali che presume un accordo scritto finale. In relazione allALPI la contrattazione integrativa riguarda i criteri generali per ladozione del Regolamento aziendale. Trattandosi di materia non direttamente implicante lerogazione di trattamenti economici, lart. 4, comma 5 CCNL 2000 prevede che dopo 30 giorni aumentati di 60 con il consenso delle parti queste riassumono le rispettive prerogative e libert di iniziativa. Costi diretti: sono tutti quelli che concorrono direttamente allo svolgimento della libera professione. Indicativamente sono: allestimento, affitti, utenze, ammortamento e manutenzione di immobili e attrezzature, materiale di consumo, software. I costi sono recuperati con le modalit previste dal regolamento. Costi indiretti: sono tutti quelli che non concorrono direttamente allo svolgimento della libera professione ma che interagiscono comunque con essa e devono essere integralmente recuperati. Indicativamente sono: costi amministrativi generali e specifici (assicurativi, fiscali), compensi al personale di supporto indiretto o comunque partecipante alla gestione dellALPI, trattenuta per il fondo di perequazione, trattenuta per il fondo per la prevenzione, Costi aziendali: linsieme dei costi diretti e indiretti. Disciplina di appartenenza: la disciplina di assunzione nella quale si viene incardinati giuridicamente. La libera professione si esercita di norma soltanto in essa e le eccezioni previste sono oggetto di specifica autorizzazione. Fondo di perequazione: fondo contrattuale alimentato da una trattenuta sul totale dei proventi per lALPI non inferiore al 5 %. destinato ai dirigenti sanitari che hanno una limitata possibilit oggettiva di accesso alla libera professione. Tali profili sono individuati in sede di contrattazione integrativa (art. 55, comma 2 CCNL 2000). Linee di indirizzo regionali: fonte normativa specifica per la disciplina dellALPI indicata dallart. 56, comma 2 CCNL 2000 e dallart. 1, comma 3 del DPCM 27.3.2000. IRAP: imposta regionale sulle attivit produttive. pari all8,5 % dellonorario. Il soggetto passivo lazienda sanitaria che ne recupera lonere ribaltandolo sulla tariffa. Nomenclatore regionale: elenco completo di tutte le prestazioni erogabili dal servizio sanitario regionale. Opzione: scelta individuale legata al passaggio dal rapporto esclusivo a quello non esclusivo e viceversa. Deve essere esercitata entro il 30 novembre di ciascun anno. Personale di supporto: personale del comparto che collabora allo svolgimento della libera professione. Il supporto pu essere diretto (infermiere, tecnico sanitario) o indiretto (amministrativo, operatore tecnico, ecc.). I dipendenti del comparto nel prestare il supporto alla libera professione svolgono attivit istituzionale e non libera professione e, qualora operanti nellambito dellorario di lavoro ordinario, vengono individuati con criteri trasparenti e su base volontaria e remunerati con specifiche quote di salario accessorio definite in sede di contrattazione integrativa. Tale costo viene previsto nella tariffa. Spazi aziendali: locali e strutture dove viene svolta la libera professione. Devono essere distinti e separati anche in termini di orari di utilizzo - da quelli ove si svolge lattivit istituzionale. Tariffa: costo della prestazione per il cittadino. composto dallonorario del medico e dal recupero di tutti i costi diretti ed indiretti. Il tariffario completo deve avere la massima diffusione e accessibilit da parte dellutenza. Volumi prestazionali: tetto di attivit per la libera professione. Pu essere prestazionale o orario Allegato 2 Appendice normativa Listituto dellattivit libero professionale intramuraria disciplinato da innumerevoli disposizioni elencate di seguito in ordine cronologico. Sono evidenziati in giallo i provvedimenti della Regione Piemonte e in azzurro i Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro. 1978legge 23 dicembre 1978, 833 (Istituzione del servizio sanitario nazionale)art. 47, comma 3, punto 4)1991legge 30 dicembre 1991, n. 412 (Disposizioni in materia di finanza pubblica)art. 4, comma 7,1992decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502 (Riordino della disciplina in materia sanitaria) e successive modifiche ed integrazioniart. 4, commi 10, 11, 11 bis, art. 15-quinques, 1994legge 23 dicembre 1994, n. 724 (Misure di razionalizzazione della finanza pubblica)art. 3, commi 6 e 71996CCNL 6 dicembre 1996, dirigenza medica e sanitaria non medicaartt. 67, 68, 691996legge 23 dicembre 1996, n. 662 (Misure di razionalizzazione della finanza pubblica)art. 1, commi 1-121997decreto Ministero della Sanit 28 febbraio 1997 (Attivit libero-professionale e incompatibilit del personale della dirigenza sanitaria del Servizio sanitario nazionale)1997direttiva Assessorato Sanit Regione Piemonte 30 aprile 1997, prot. n. 2269.53.790 1997decreto Ministero della Sanit 11 giugno 1997 (Fissazione dei termini per lattivazione dellattivit libero professionale intramuraria)1997decreto legge 20 giugno 1997, n. 175 (Disposizioni urgenti in materia di attivit libero professionale della dirigenza sanitaria del Servizio Sanitario Nazionale) convertito nella legge 7 agosto 1997, n. 2721997decreto Ministero della Sanit 31 luglio 1997 (Linee guida dellorganizzazione dellattivit libero professionale intramuraria della dirigenza sanitaria del Servizio Sanitario Nazionale).1997decreto Ministero della Sanit 31 luglio 1997 (Attivit libero professionale ed incompatibilit del personale della dirigenza sanitaria del Servizio sanitario Nazionale);1997decreto Ministero della Sanit 28 novembre 1997 (Estensione della possibilit di esercizio di attivit libero professionale agli psicologi che svolgono funzioni psicoterapeutiche);1998circolare Assessorato Sanit Regione Piemonte 20 luglio 1998, prot. n. 9795.29.6 (Linee guida libera professione intramoenia)1998decreto Ministero della Sanit 3 agosto 1998 (Proroga del termine di cui al comma 2 dellart. 3 del decreto del Ministero della Sanit 31 luglio 1997, contenente linee guida dellorganizzazione dellattivit libero professionale intramuraria della dirigenza sanitaria del Servizio Sanitario Nazionale);1998legge 30 novembre 1998, n. 419 (Delega al Governo per la razionalizzazione del Servizio sanitario nazionale e per l'adozione di un testo unico in materia di organizzazione e funzionamento del Servizio sanitario nazionale. Modifiche al D.Lgs. 30 dicembre 1992, n. 502);art. 2, comma 1 lettera q)1998legge 23 dicembre 1998, n. 448 (Misure di razionalizzazione della Finanza Pubblica)art. 721999circolare Ministero delle Finanze 25 marzo 1999, n. 69/E (Chiarimenti in merito alla disciplina dei compensi percepiti dai medici ed altre figure professionali del SSN per lo svolgimento dellattivit intramurale, ecc)1999decreto legislativo 19 giugno 1999, n. 229 (Norme per la razionalizzazione del SSN)art. 15-quater e quinquies2000legge 23 dicembre 1999, n. 488 (Legge Finanziaria 2000)art. 282000DPCM 27 marzo 2000 (Atto di indirizzo e coordinamento concernente lattivit libero professionale intramuraria da parte della dirigenza sanitaria del SSN)2000decreto legislativo 28 luglio 2000, n. 254 (Disposizioni correttive ed integrative del decreto legislativo 229/99 per il potenziamento delle strutture per lattivit libero professionali dei dirigenti sanitari)2000legge 23 dicembre 2000, n. 388 (Legge Finanziaria 2001)2000CCNL 8 giugno 2000 dirigenza medica e sanitaria non medicaarticoli 54 - 612003decreto legge 23 aprile 2003, n. 89 (Proroga dei termini relativi all'attivit professionale dei medici e finanziamento di particolari terapie oncologiche ed ematiche, nonch delle transazioni con soggetti danneggiati da emoderivati infetti) convertito nella legge 20 giugno 2003 n. 1412005decreto legge 27 maggio 2005, n. 87 (Disposizioni urgenti per il prezzo dei farmaci non rimborsabili dal Servizio sanitario nazionale nonch in materia di confezioni di prodotti farmaceutici e di attivit libero-professionale intramuraria) convertito in legge, con modificazioni, dall'art.  HYPERLINK "http://bd01.leggiditalia.it/cgi-bin/FulShow?TIPO=5&NOTXT=1&KEY=01LX0000168514ART1" 1, legge 26 luglio 2005, n. 1492005CCNL 3 novembre 2005 dirigenza medica e sanitaria non medicaartt. 12, 14, comma 6, 18 2006decreto legge 4 luglio 2006, n. 223, (Disposizioni urgenti per il rilancio economico e sociale, per il contenimento e la razionalizzazione della spesa pubblica, nonch interventi in materia di entrate e di contrasto all'evasione fiscale) convertito in legge, con modificazioni, dallart. 1, legge 4 agosto 2006, n. 248art. 22 bis2007legge 3 agosto 2007, n. 120 (Disposizioni in materia di attivit libero-professionale intramuraria e altre norme in materia sanitaria)art. 12008DGR Regione Piemonte 28 luglio 2008, n. 8-9278 (Recepimento accordo in materia di libera professione intramuraria ai sensi della legge n. 120/07 siglato il 26 giugno 2008)2008decreto legge 7 ottobre 2008, n. 154 (Disposizioni urgenti per il contenimento della spesa sanitaria e in materia di regolazioni contabili con le autonomie locali) convertito in legge, con modificazioni, dall'art. 1, comma 1, legge 4 dicembre 2008, n. 189.art. 1 bis (modifica della legge 120/2007)2010Conferenza Stato Regioni 18 novembre 2010 (Accordo concernente lattivit libero professionale dei dirigenti medici, sanitari e veterinari del servizio sanitario nazionale)2011circolare Assessorato Sanit Regione Piemonte 24 maggio 2011, prot. n. 14789 (Attivit libero professionale intramuraria: disposizioni organizzative)2011decreto legge 29 dicembre 2011, n. 216 (Proroga di termini previsti da disposizioni legislative) convertito, con modificazioni, dalla legge 24 febbraio 2012, n. 14art. 10, comma 32012decreto legge 28 giugno 2012, n. 89 (Proroga di termini in materia sanitaria)2012decreto legge 13 settembre 2012, n. 158, decreto Balduzzi, (Disposizioni urgenti per promuovere lo sviluppo del Paese mediante un pi alto livello di tutela della salute) convertito con modificazioni nella legge 8 novembre 2012 n. 189art. 22013decreto Ministero della Salute 21 febbraio 2013 (Modalit tecniche per la realizzazione della infrastruttura di rete per il supporto all'organizzazione dell'attivit libero professionale intramuraria, ai sensi dell'articolo 1, comma 4, lettera a-bis) della legge 3 agosto 2007, n. 120, e successive modificazioni)2013DGR Regione Piemonte 23 aprile 2013, n. 19-5703 (Art. 2 decreto legge n. 158/2012. Approvazione linee guida sullesercizio della libera professione intramuraria. Approvazione schema di convenzione tra azienda e professionista per lo svolgimento dellattivit libero professionale intramuraria presso lo studio privato del professionista) Allegato 3 ALPI e attivit aziendali a pagamento Tipologie presenti nellASL TO 5 ALPI PRESSO SEDI AZIENDALI individuale con o senza uso di attrezzature scheda 01 di quipe per prestazioni di diagnostica strumentale scheda 02 di quipe per prestazioni di recupero e riabilitazione funzionale scheda 03 ALPI PRESSO SEDI ESTERNE ALLAZIENDA individuale presso studi professionali privati scheda 04 individuale presso strutture private non accreditate per prestazioni professionali connesse al ricovero e assimilate scheda 05 individuale al domicilio dellutente scheda 06 ATTIVIT AZIENDALI A PAGAMENTO consulenze rese da dirigenti di diverse professionalit presso altre ASL ASO, istituzioni pubbliche non sanitarie o istituzioni socio sanitarie senza scopo di lucro scheda 07 consulenze riservate a dirigenti sanitari a rapporto esclusivo presso strutture sanitarie private non accreditate per prestazioni ambulatoriali scheda 08 consulti riservati a dirigenti sanitari a rapporto esclusivo scheda 09 certificazioni medico legali rese per conto dellINAIL scheda 10 certificazioni medico legali rese per conto dellASL scheda 11 attivit rese in veste di medico competente scheda 12 prestazioni a pagamento richieste alle strutture aziendali scheda 13 ALPI DEI DIRIGENTI VETERINARI individuale presso strutture aziendali scheda 14 al domicilio del proprietario dellanimale scheda 15 presso azienda agricola / allevamento scheda 16 consulenze presso studi e cliniche veterinarie scheda 17 consulti riservati a dirigenti veterinari a rapporto esclusivo scheda 18  01. ALPI INDIVIDUALE presso strutture aziendaliRiferimenti normativi D.Lgs. 502/92 art. 15-quinquies, comma 2, lettera a) CCNL 8/6/2000 art. 55 comma 1 lettera a)Caratteristichechi chiede singolo utenteche cosa si chiede prestazioni ambulatoriali, presenti nel nomenclatore tariffario della Regione Piemonte; rientrano in tale forma di attivit libero professionale, sebbene non presenti nel nomenclatore tariffario, anche la perizia, la relazione, la consulenza di parte, il resoconto sugli elementi esaminati e altre prestazioni particolari espressamente autorizzate dalla Direzione generale; vi rientrano inoltre le prestazioni erogate da dirigenti sanitari con il supporto di personale del comparto, anche quando le prestazioni di supporto sono svolte in tempi distinti dalla prestazione principale e con lautonomia propria del profilo (es.: visita dietistica a cui segue il supporto fornito dal dietista con i controlli periodici)dove e come si prenotale prestazioni vengono prenotate dallASL con le modalit operative descritte nel manuale delle procedure ALPIdove si svolge presso le strutture aziendalichi paga utente, suo familiare o assimilato (convivente ecc. ), assicurazione dellutentequanto si pagauna tariffa composta dallonorario del professionista + la quota % prevista dal regolamento per la tipologia di ALPI erogata (con o senza uso di attrezzature)come si pagain contanti o con bancomat presso i riscuotitori automatici aziendali (punti rossi) voce libera professione, previo inserimento della tessera sanitaria con carta di credito attraverso il portale aziendale, voce libera professione con carta di credito o bancomat attraverso POS portatile, collegato con il Tesoriere dellASL TO5, con costi di gestione a carico del dirigente sanitario con bonifico bancario ordinario / on line, effettuato dallutente, sul conto corrente bancario ASL TO5 - ALPI con la casuale: cognome medico - cognome e nome utente n. ricevuta (ove disponibile) con assegno bancario intestato allASL TO5 - ALPI, effettuato dallutente e versato allAzienda entro 5 giorni lavorativiquando si pagadi norma prima della prestazione o al momento della sua effettuazione, eccezionalmente entro i due giorni successivi allerogazione della prestazione; in caso di assicurazione in forma diretta il pagamento viene eseguito dallassicurazione con le modalit descritte nel manuale delle procedure ALPIcome si fatturaricevuta di pagamento intestata allutente emessa dal dirigente sanitario utilizzando bollettario ASL; in caso di assicurazione in forma diretta la fatturazione avviene con le modalit operative descritte nel manuale delle procedure ALPINote Ad ogni prestazione erogata deve corrispondere un flusso informativo con le seguenti informazioni: nominativo e CF paziente data prenotazione prestazione descrizione prestazione codice branca codice prestazione data e orario di esecuzione della prestazione tariffa incassata o da incassare mezzo di pagamento numero ricevuta Tutte le informazioni sono registrate dal sistema informatico aziendale in fase di prenotazione e accettazione con le modalit operative descritte nel manuale delle procedure ALPI. Le prestazioni svolte dal personale di supporto appartenente al comparto sono remunerate secondo gli accordi con le OOSS del comparto, come previsto dal regolamento.  02. alpi DI QUIPE per prestazioni DI DIAGNOSTICA STRUMENTALERiferimenti normativi D.Lgs. 502/92 art. 15-quinquies, comma 2, lettera a) CCNL 8/6/2000 art. 55 comma 1, lettera b) Caratteristichechi chiede singolo utenteche cosa si chiede prestazioni o gruppi di prestazioni ambulatoriali, presenti nel nomenclatore tariffario della Regione Piemonte, fornite da una quipe di dirigenti sanitari (lutente non individua il singolo professionista di sua fiducia ma il gruppo o la struttura); rientrano in tale forma di attivit libero professionale le prestazioni di diagnostica strumentale erogate da dirigenti sanitari appartenenti alle S.C. di Patologia Clinica, Anatomia Patologica, Radiodiagnostica, Medicina nucleare n.b.: lquipe composta unicamente da dirigenti sanitari, il personale del comparto (es.: tecnici di laboratorio) interviene come personale di supporto diretto.dove e come si prenotasi tratta prevalentemente di prestazioni ad accesso diretto non soggette a prenotazione; la prenotazione, se necessaria, viene eseguita direttamente presso la strutturadove si svolge presso le strutture aziendalichi paga utente, suo familiare o assimilato (convivente ecc. ), assicurazione dellutentequanto si pagauna tariffa composta dallonorario dellquipe + la quota % prevista dal regolamento per questa tipologia di ALPIcome si pagain contanti o con bancomat presso i riscuotitori automatici aziendali (punti rossi) voce libera professione, previo inserimento della tessera sanitaria con carta di credito attraverso il portale aziendale, voce libera professione con bonifico bancario ordinario / on line, effettuato dallutente, sul conto corrente bancario ASL TO5 - ALPI con la casuale: nome equipe - cognome e nome utente n. ricevuta / identificativo della prestazione con assegno bancario intestato allASL TO5 - ALPI, effettuato dallutente e versato allAzienda entro 5 giorni lavorativiquando si pagadi norma prima della prestazione o al momento della sua effettuazione, eccezionalmente entro i due giorni successivi allerogazione della prestazione; in caso di assicurazione in forma diretta il pagamento viene eseguito dallassicurazione con le modalit previste nel manuale delle procedure ALPIcome si fatturaricevuta di pagamento intestata allutente emessa dal responsabile dellquipe utilizzando bollettario ASL; in caso di assicurazione in forma diretta la fatturazione avviene con le modalit operative descritte nel manuale delle procedure ALPINote Ad ogni prestazione o gruppo di prestazioni erogate deve corrispondere un flusso informativo con le seguenti informazioni: nominativo e CF paziente data prenotazione prestazione (se prevista) descrizione prestazione codice branca codice prestazione o gruppo di prestazioni data e orario di esecuzione della prestazione (per le prestazioni non erogabili in orari differenziati solo la data) tariffa incassata o da incassare mezzo di pagamento numero ricevuta Tutte le informazioni sono registrate dal sistema informatico aziendale in fase accettazione / consuntivazione con le modalit operative descritte nel manuale delle procedure ALPI. Il responsabile dellquipe trasmette mensilmente un elenco con lindicazione del numero e del tipo di prestazioni da attribuire ai dirigenti sanitari dellequipe e agli operatori di supporto diretto appartenenti al comparto.  03. alpi DI QUIPE per prestazionI di recupero e riabilitazione funzionaleRiferimenti normativi D.Lgs. 502/92 art. 15-quinquies, comma 2, lettera a) CCNL 8/6/2000 art. 55 comma 1 lettera b)Caratteristichechi chiede singolo utenteche cosa si chiede prestazioni o gruppi di prestazioni ambulatoriali, presenti nel nomenclatore tariffario della Regione Piemonte, fornite da una quipe di dirigenti sanitari (lutente non individua il singolo professionista di sua fiducia ma il gruppo o la struttura); rientrano in tale forma di attivit libero professionale le prestazioni erogate da dirigenti sanitari delle S.C. Recupero e Riabilitazione funzionale e da fisioterapisti e logopedisti che, pur operando in qualit di personale di supporto, svolgono la loro attivit in tempi distinti dalla prestazione principale e con lautonomia propria del profilodove e come si prenotale prestazioni vengono prenotate dallASL con le modalit operative descritte nel manuale delle procedure ALPIdove si svolge presso le strutture aziendali e, in casi particolari, a domiciliochi paga utente, suo familiare o assimilato (convivente ecc. ), assicurazione dellutentequanto si pagauna tariffa composta dallonorario dellquipe (comprensivo del compenso per il personale di supporto diretto) + la quota % prevista dal regolamento per questa tipologia di ALPI come si pagain contanti o con bancomat presso i riscuotitori automatici aziendali (punti rossi) voce libera professione, previo inserimento della tessera sanitaria con carta di credito attraverso il portale aziendale, voce libera professione con bonifico bancario ordinario / on line, effettuato dallutente, sul conto corrente bancario intestato ASL TO5 - ALPI con la casuale: RRF - cognome e nome utente n. ricevuta con assegno bancario intestato allASL TO5 - ALPI, effettuato dallutente e versato allAzienda entro 5 giorni lavorativiquando si pagadi norma prima della prestazione o al momento della sua effettuazione, eccezionalmente entro i due giorni successivi allerogazione della prestazione; in caso di assicurazione in forma diretta il pagamento viene eseguito dallassicurazione con le modalit previste nel manuale delle procedure ALPIcome si fatturaricevuta di pagamento intestata allutente emessa dal responsabile dellquipe utilizzando bollettario ASL; in caso di assicurazione in forma diretta la fatturazione avviene con le modalit operative descritte nel manuale delle procedure ALPINote Ad ogni prestazione o gruppo di prestazioni erogate deve corrispondere un flusso informativo con le seguenti informazioni: nominativo e CF paziente data prenotazione prestazione descrizione prestazione codice branca codice prestazione o gruppo di prestazioni data e orario di esecuzione della prestazione tariffa incassata o da incassare mezzo di pagamento numero ricevuta nominativo dirigenti sanitari dellequipe ai quali la prestazione attribuibile nominativo operatori di supporto appartenenti al comparto ai quali la prestazione attribuibile Tutte le informazioni sono registrate dal sistema informatico aziendale in fase accettazione con le modalit operative descritte nel manuale delle procedure ALPI.  04. ALPI presso STUDI PROFESSIONALI PRIVATI Riferimenti normativi D.Lgs. 502/92 art. 15-quinquies, comma 2, lettera a) CCNL 8/6/2000 art. 55 comma 1 lettera a) Legge 120/2007 art. 1 comma 4 come modificato da d.lgs 158/2012 DGR 19-5703 del 23/04/2013 Caratteristichechi chiede singolo utenteche cosa si chiede prestazioni ambulatoriali, presenti nel nomenclatore tariffario della Regione Piemonte; rientrano in tale forma di attivit libero professionale, sebbene non presenti nel nomenclatore tariffario, anche la perizia, la relazione, la consulenza di parte, il resoconto sugli elementi esaminati e altre prestazioni particolari espressamente autorizzate dalla Direzione generaledove e come si prenotaper il momento le prestazioni vengono prenotate dallASL, con le modalit operative descritte nel manuale delle procedure ALPI; n.b.: queste prestazioni dovrebbero essere prenotate attraverso linfrastruttura di rete regionale, quando disponibiledove si svolge presso lo studio privato del professionista, previa convenzione con il medesimo, secondo lo schema tipo regionale, il regolamento aziendale e le modalit operative descritte nel manuale delle procedure ALPIchi paga utente, suo familiare o assimilato (convivente ecc. ), assicurazione dellutentequanto si pagauna tariffa composta dallonorario del professionista + la quota % prevista dal regolamento per questa tipologia di ALPI come si pagacon carta di credito attraverso il portale aziendale, voce libera professione con carta di credito o bancomat attraverso POS portatile, collegato con il Tesoriere dellASL TO5, con costi di gestione a carico del dirigente sanitario con bonifico bancario ordinario / on line, effettuato dallutente, sul conto corrente bancario ASL TO5 - ALPI con la casuale: cognome medico - cognome e nome utente n. ricevuta (ove disponibile) con assegno bancario intestato allASL TO5 - ALPI, effettuato dallutente e versato allAzienda entro 5 giorni lavorativiquando si pagadi norma prima della prestazione o al momento della sua effettuazione, eccezionalmente entro i due giorni successivi allerogazione della prestazione; in caso di assicurazione in forma diretta il pagamento viene eseguito dallassicurazione con le modalit previste nel manuale delle procedure ALPIcome si fatturaricevuta di pagamento intestata allutente emessa del dirigente sanitario utilizzando bollettario ASL; in caso di assicurazione in forma diretta la fatturazione avviene con le modalit operative descritte nel manuale delle procedure ALPINote Ad ogni prestazione erogata deve corrispondere un flusso informativo con le seguenti informazioni: nominativo e CF paziente data prenotazione prestazione descrizione prestazione codice branca codice prestazione data e orario di esecuzione della prestazione tariffa incassata o da incassare mezzo di pagamento numero ricevuta Tutte le informazioni sono registrate dal sistema informatico aziendale in fase di prenotazione e accettazione con le modalit operative descritte nel manuale delle procedure ALPI.   05. ALPI presso STRUTTURE PRIVATE NON ACCREDITATE per prestazioni connesse al ricoveroRiferimenti normativi D.Lgs. 502/92 art. 15-quinquies, comma 2, lettera c) CCNL 8/6/2000 art. 55 comma 1 lettera c)Caratteristichechi chiede singolo utente che cosa si chiede prestazioni professionali effettuabili in regime di ricovero (interventi chirurgici, prestazioni anestesiologiche, assistenza al parto ecc.. ) identificate mediante la classificazione internazionale delle procedure ICD9-CM; in assenza di idonee strutture aziendali, le prestazioni sono erogabili presso strutture aziendali private non accreditate previa apposita convenzione con lASLdove e come si prenotale prestazioni vengono prenotate in accordo tra utente, dirigente sanitario e struttura di ricovero; non prevista, per questa tipologia di prestazioni, il coinvolgimento dellASL nella fase di prenotazionedove si svolge presso strutture sanitarie private non accreditate, convenzionate con lASL per lo svolgimento di prestazioni professionali connesse al ricovero (attualmente Fornaca, Pinna Pintor, Santa Caterina, Sedes Sapientiae) secondo lo schema tipo di convenzione allegato al Manuale delle procedure ALPIchi paga utente, suo familiare o assimilato (convivente ecc. ), assicurazione dellutentequanto si pagauna tariffa composta dallonorario del professionista + la quota % prevista dal regolamento per questa tipologia di ALPI; sono esclusi gli oneri spettanti alla struttura privata che provvede separatamente con propria fattura; la tariffa non fissa ma si colloca tra un minimo e un massimo e viene stabilita di volta in volta dal dirigente sanitario in relazione alla complessit dellintervento.come si pagacon carta di credito attraverso il portale aziendale, voce libera professione con carta di credito o bancomat attraverso POS portatile, collegato con il Tesoriere dellASL TO5, con costi di gestione a carico del dirigente sanitario con bonifico bancario ordinario / on line, effettuato dallutente, sul conto corrente bancario ASL TO5 - ALPI con la casuale: cognome medico - cognome e nome utente n. ricevuta (ove disponibile) con assegno bancario intestato allASL TO5, effettuato dallutente e versato allAzienda entro 5 giorni lavorativiquando si pagadi norma al momento della dimissione dalla struttura di ricovero, eccezionalmente entro i due giorni successivi; in caso di assicurazione in forma diretta il pagamento viene eseguito dallassicurazione con le modalit previste nel manuale delle procedure ALPIcome si fatturaricevuta di pagamento intestata allutente emessa del dirigente sanitario utilizzando bollettario ASL; in caso di assicurazione in forma diretta la fatturazione avviene con le modalit operative descritte nel manuale delle procedure ALPINote La struttura di ricovero convenzionata tenuta a fornire periodicamente un elenco delle prestazioni erogate dai dirigenti sanitari dellASL con le seguenti voci: nominativo dirigente sanitario esecutore nominativo e CF paziente descrizione prestazione codice prestazione secondo la classificazione internazionale delle procedure ICD9-CM data e orario di esecuzione della prestazione 06. ALPI A DOMICILIO Riferimenti normativi D.Lgs. 502/92 art. 15-quinquies, comma 2, lettera a) CCNL 8/6/2000 art. 55 comma 1 lettera a) CCNL 8/6/2000 art. 58, comma 5Caratteristichechi chiede singolo utenteche cosa si chiede visite e prestazioni, presenti nel nomenclatore tariffario della Regione Piemonte, che possono essere svolte a domicilio (es.: visite pediatriche)dove e come si prenotale prestazioni vengono prenotate in accordo tra utente e dirigente sanitario; non prevista, per questa tipologia di prestazioni, il coinvolgimento dellASL nella fase di prenotazionedove si svolge al domicilio dellutente chi paga utente, suo familiare o assimilato (convivente ecc. ), quanto si pagauna tariffa composta dallonorario del professionista + la quota % prevista dal regolamento per questa tipologia di ALPI come si pagacon carta di credito attraverso il portale aziendale, voce libera professione con carta di credito o bancomat attraverso POS portatile, collegato con il Tesoriere dellASL TO5, con costi di gestione a carico del dirigente sanitario con bonifico bancario ordinario / on line, effettuato dallutente, sul conto corrente bancario ASL TO5 - ALPI con la casuale: cognome medico - cognome e nome utente n. ricevuta (ove disponibile) con assegno bancario intestato allASL TO5 - ALPI, effettuato dallutente e versato allAzienda entro 5 giorni lavorativiquando si pagadi norma prima della prestazione o al momento della sua effettuazione, eccezionalmente entro i due giorni successivi allerogazione della prestazionecome si fatturaricevuta di pagamento intestata allutente emessa del dirigente sanitario utilizzando bollettario ASL, con le modalit operative descritte nel manuale delle procedure ALPINote Ad ogni prestazione erogata deve corrispondere un flusso informativo con le seguenti informazioni: nominativo e CF paziente descrizione prestazione codice branca codice prestazione data e orario di esecuzione della prestazione tariffa incassata o da incassare mezzo di pagamento numero ricevuta Tutte le informazioni sono registrate dal sistema informatico aziendale in fase di accettazione e/o consuntivazione con le modalit operative descritte nel manuale delle procedure ALPI.  07. CONSULENZE DEI DIRIGENTI SANITARI E NON SANITARI PRESSO ALTRE AZIENDE SANITARIE, ISTITUZIONI PUBBLICHE, ENTI SENZA SCOPO DI LUCRORiferimenti normativi D.Lgs. 502/92 art. 15-quinquies, comma 2, lettera c) CCNL 8/6/2000 art. 55 comma 1 lettera c) CCNL 8/6/2000 art. 55 comma 2 CCNL 8/6/2000 art. 58 CCNL 3/11/2005 art. 14, comma 6Caratteristichechi chiede altre ASL, ASO, istituzioni pubbliche non sanitarie o istituzioni socio sanitarie senza scopo di lucro, con le quali occorre stipulare apposita convenzione; prima di stipulare la convenzione lASL deve acquisire la disponibilit dei propri dirigenti sanitari che dovranno dichiarare se lattivit rientra nellart. 58, comma 9 o menoche cosa si chiede prestazioni professionali di natura sanitaria e non sanitaria che lASL, mediante i suoi dirigenti, mette a disposizione dei richiedenti; di norma tale attivit viene richiesta da altre aziende sanitarie al fine di ampliare lofferta fornita ai propri utenti, ridurre le liste di attesa, svolgere attivit specifiche per le quali non dispongono delle necessarie professionalitdove e come si prenotale prestazioni non prevedono necessariamente una prenotazione; se prevista, la prenotazione a carico dellazienda sanitaria che richiede la prestazione, senza coinvolgimento dellASL a cui appartiene il dirigentedove si svolgepresso lazienda sanitaria richiedente, salvo casi particolari in cui la prestazione viene erogata presso lASL di appartenenza del dirigente, espressamente previsti in convenzionechi paga lazienda sanitaria che ha richiesto la prestazionequanto si pagatariffa oraria prevista dalle circolari regionali prot. 1136 del 4/4/2006 e prot. 2477 del 14/8/2006 (60 euro /ora + 30 euro /ora per il tempo di percorrenza)come si pagabonifico bancario intestato alla ASL TO5quando si paga60 giorni data fatturacome si fatturala fattura viene emessa dai servizi amministrativi dellASL previo ricevimento da parte dellazienda sanitaria richiedente, dellelenco mensile delle ore effettuate con i relativi orari di entrata e uscitaNote LASL versa al proprio dirigente il 95% degli introiti incassati, dedotta la quota IRAP.   08. CONSULENZE RISERVATE A DIRIGENTI SANITARI A RAPPORTO ESCLUSIVO PRESSO STRUTTURE PRIVATE NON ACCREDITATERiferimenti normativi D.Lgs. 502/92 art. 15-quinquies, comma 2, lettera c) CCNL 8/6/2000 art. 55 comma 1 lettera c) CCNL 8/6/2000 art. 58 comma 9Caratteristichechi chiede struttura sanitaria privata non accreditata che intende rendere disponibili ai propri utenti le prestazioni fornite dallASL; a tal fine tra lASL e la struttura viene stipulata apposita convenzione; rientrano in questa tipologia anche le convenzioni con studi professionali (es.: con le studio dentistico che richiede allASL prestazioni chirurgiche o anestesiologiche); prima di stipulare la convenzione lASL deve acquisire la disponibilit dei propri dirigenti che dovranno dichiarare se lattivit rientra nellart. 58, comma 9 o menoche cosa si chiede prestazioni professionali, presenti nel nomenclatore tariffario della Regione Piemonte, che lASL, mediante i propri dirigenti sanitari, pu immettere a pagamento sul mercatodove e come si prenotale prenotazioni sono a cura della struttura che richiede la prestazione, senza coinvolgimento dellASL;dove si svolgepresso le strutture sanitarie private non accreditate, convenzionate con lASL per lo svolgimento di determinate prestazioni professionali chi paga la struttura richiedentequanto si pagatariffa negoziata tra ASL e struttura richiedente e indicata nella convenzionecome si pagabonifico bancario intestato alla ASL TO5quando si paga30 giorni data fatturacome si fatturala fattura viene emessa dai servizi amministrativi dellASL entro 10 giorni dal ricevimento dellelenco delle prestazioni effettuate dal medico, comprensivo di data e orario di effettuazione. Note La struttura convenzionata tenuta a fornire lelenco delle prestazioni erogate dai dirigenti sanitari dellASL contenente le seguenti voci: descrizione prestazione codice prestazione (nomenclatore regionale) data e orario di esecuzione nominativo medico esecutore Lelenco deve essere inviato allASL entro il 10 giorno del mese successivo a quello di effettuazione delle prestazioni. Le prestazioni eseguite dal dirigente sanitario, se rientranti nellALPI (art. 58 comma 9), sono remunerate dallASL sulla base dellonorario richiesto dal medico. La tariffa pattuita con la struttura allatto del convenzionamento si compone dellonorario del dirigente sanitario + quota aziendale Lo schema tipo di convenzione allegato al Manuale delle procedure ALPI. In ogni caso per le convenzioni in corso di validit, eventuali variazioni delle condizioni di erogazione delle prestazioni potranno essere richieste entro il 31 maggio o il 30 novembre di ciascun anno con decorrenza rispettivamente dal 1 luglio e dal 1 gennaio successivi, fatti salvi casi eccezionali debitamente motivati.   09. CONSULTI RISERVATI A DIRIGENTI SANITARI A RAPPORTO ESCLUSIVO Riferimenti normativi D.Lgs. 502/92 art. 15-quinquies, comma 2, lettera a) CCNL 8/6/2000 art. 55 comma 1 lettera a) DGR 28 luglio 2008, n. 8-9278 (accordo regionale in materia di libera professione)Caratteristichechi chiede singolo utenteche cosa si chiede una singola prestazione, a carattere occasionale, avente ad oggetto la cessione di conoscenze scientifico-professionali nella disciplina di appartenenza, su richiesta specifica del paziente al dirigente sanitario, presso strutture di altra azienda sanitaria pubblica o struttura privata non accreditatadove e come si prenotaper la sua particolarit, la prestazione viene concordata direttamente tra utente e dirigente sanitario; non prevista prenotazionedove si svolgepresso strutture di altra azienda sanitaria pubblica o struttura privata non accreditatachi paga utente, suo familiare o assimilato (convivente ecc. ), quanto si pagain relazione alla particolarit ed eccezionalit del consulto, nonch allesigenza di rapidit di esecuzione dello stesso, la tariffazione disciplinata con le medesime modalit previste per le prestazioni libero professionali a domicilio;come si pagacon carta di credito attraverso il portale aziendale, voce libera professione con carta di credito o bancomat attraverso POS portatile, collegato con il Tesoriere dellASL TO5, con costi di gestione a carico del dirigente sanitario con bonifico bancario ordinario / on line, effettuato dallutente, sul conto corrente bancario ASL TO5 - ALPI con la casuale: cognome medico - cognome e nome utente n. ricevuta (ove disponibile) con assegno bancario intestato allASL TO5 - ALPI, effettuato dallutente e versato allAzienda entro 5 giorni lavorativiquando si pagadi norma prima della prestazione o al momento della sua effettuazione, eccezionalmente entro i due giorni successivi allerogazione della prestazionecome si fatturain relazione alla particolarit ed eccezionalit del consulto, nonch allesigenza di rapidit di esecuzione dello stesso la fatturazione disciplinata con le medesime modalit previste per le prestazioni libero professionali a domicilio: ricevuta di pagamento intestata allutente emessa del dirigente sanitario utilizzando bollettario ASLNote Ad ogni prestazione erogata deve corrispondere un flusso informativo con le seguenti informazioni: nominativo e CF paziente struttura presso la quale stato fornito il consulto descrizione prestazione codice branca codice prestazione data e orario di esecuzione della prestazione tariffa incassata o da incassare mezzo di pagamento numero ricevuta Tutte le informazioni sono registrate dal sistema informatico aziendale in fase di prenotazione e accettazione con le modalit operative descritte nel manuale delle procedure ALPI. Il consulto reso esclusivamente fuori dellorario di lavoro e non pu superare il numero di 20 prestazioni per anno, come previsto dallAccordo regionale 26 giugno 2008 recepito con DGR 28 luglio 2008, n. 8-9278   10. CERTIFICAZIONI MEDICO LEGALI RESE PER CONTO DELLINAIL DA DIRIGENTI SANITARI A RAPPORTO ESCLUSIVORiferimenti normativi CCNL 8/6/2000 art. 58, commi 1 e 4 Accordo INAIL-OO.SS Dirigenza medica del 24/12/2007 Delibera 5/7/2013 n. 303 (accordo sindacale certificazioni INAIL) Caratteristichechi chiede INAILche cosa si chiede certificazioni medico legali, redatte secondo il format richiesto da INAIL e inserite sullapposito portale webdove e come si prenotala natura della prestazione incompatibile con la prenotazionedove si svolgein pronto soccorso, contestualmente alleffettuazione delle prestazioni urgenti correlate alla certificazione dellinfortunio sul lavorochi paga INAIL, dopo aver accettato levento come infortunio sul lavoro e confermato la validit della certificazione quanto si pagatariffa fissata da INAIL, attualmente pari a euro 27,50 per certificato cartaceo e euro 33,50 per certificato informaticocome si pagabonifico bancario intestato ASL TO 5 quando si pagaperiodicamente lINAIL trasmette gli elenchi dei certificati andati a buon fine con lindicazione dei medici certificatori; sulla base di questi elenchi la S.C. Amministrazione del Personale definisce semestralmente le quote da riconoscere ai medici ed il relativo debito orario come si fatturacon lintroduzione del sistema informatico la rilevazione delle certificazioni avviene in via automatica direttamente da INAIL; la paternit del certificato stabilita dalla procedura sulla base delle credenziale inserite al momento della compilazione del certificato stesso; NoteLe somme introitate da INAIL, dedotti i costi sostenuti dallazienda, vengono attribuite al dirigente che ha effettuato la certificazione. Il tempo necessario alla compilazione dei certificati INAIL oggetto di restituzione oraria nella misura di 15 minuti per certificato come da accordo sindacale del 3 luglio 2013, recepito con delibera 303 del 5 luglio 2013.   11. CERTIFICAZIONI MEDICO LEGALI RESE PER CONTO DELLASL DA DIRIGENTI SANITARI A RAPPORTO ESCLUSIVORiferimenti normativi CCNL 8/6/2000 art. 55 comma 1, lettera d) Caratteristichechi chiede singolo utente, avvalendosi della possibilit di usufruire di alcune prestazioni istituzionali al di fuori dell'orario di servizio (17.00 - 20.00) in regime di libera professioneche cosa si chiede le seguenti certificazioni medico legali: idoneit alla guida di veicoli e natanti idoneit alla all'uso e alla detenzione delle armi cessione del quinto dello stipendio o per concessione prestiti o fidi idoneit psico-fisica per uso lavoro (sana e robusta costituzione) dove e come si prenotala prestazione vengono prenotate dallASL con le modalit descritte nel manuale delle procedure ALPIdove si svolgepresso le sedi distrettuali della struttura Medicina Legale chi paga lutentequanto si pagauna tariffa composta dallonorario del professionista + la quota % prevista dal regolamento per questa tipologia di ALPI ; la tariffa non pu essere inferiore ai diritti sanitari previsti per la medesima attivit in regime istituzionale;come si pagain contanti o con bancomat presso i riscuotitori automatici aziendali (punti rossi) voce libera professione, previo inserimento della tessera sanitaria con carta di credito attraverso il portale aziendale, voce libera professione con carta di credito o bancomat attraverso POS portatile, collegato con il Tesoriere dellASL TO5, con costi di gestione a carico del dirigente sanitario con bonifico bancario ordinario / on line, effettuato dallutente, sul conto corrente bancario ASL TO5 - ALPI con la casuale: cognome medico - cognome e nome utente n. ricevuta (ove disponibile) con assegno bancario intestato allASL TO5 - ALPI, effettuato dallutente e versato allAzienda entro 5 giorni lavorativiquando si pagadi norma prima della prestazione o al momento della sua effettuazione, eccezionalmente entro i due giorni successivi allerogazione della prestazionecome si fatturaricevuta di pagamento intestata allutente emessa del dirigente sanitario utilizzando bollettario ASLNoteAd ogni prestazione erogata deve corrispondere un flusso informativo con le seguenti informazioni: nominativo e CF paziente data prenotazione prestazione descrizione prestazione codice branca codice prestazione data e orario di esecuzione della prestazione tariffa incassata mezzo di pagamento numero ricevuta Tutte le informazioni sono registrate dal sistema informatico aziendale in fase di prenotazione e accettazione con le modalit operative descritte nel manuale delle procedure ALPI.  12. ATTIVIT RESE IN VESTE DI MEDICO COMPETENTE DA DIRIGENTI SANITARI A RAPPORTO ESCLUSIVORiferimenti normativi CCNL 8/6/2000 art. 55 comma 3 CCNL 8/6/2000 art. 59 DPCM 27 marzo 2000, art. 5, comma 4 e art. 11 DGR 28 luglio 2008, n. 8-9278 (accordo regionale in materia di libera professione)Caratteristichechi chiede datori di lavori pubblici o privati che intendono avvalersi di medici competenti dellASL per la sorveglianza sanitaria prevista dal dlgs 81/2008 per i loro dipendenti; a tal fine il datore di lavoro deve formalizzare la richiesta compilando apposito modulo sottoscritto dal legale rappresentante o suo delegato, come indicato nel manuale delle procedure ALPI; a seguito della richiesta tra lASL ed il datore di lavoro viene stipulato apposito accordo, secondo lo schema tipo allegato al manuale delle procedure ALPIche cosa si chiede prestazioni di sorveglianza sanitaria previste dal decreto legislativo 81/2008 e indicate nellaccordodove e come si prenotale prestazioni vengono prenotate in accordo tra datore di lavoro, lavoratore e medico competente; non prevista, per questa tipologia di prestazioni, il coinvolgimento dellASL nella fase di prenotazionedove si svolgenel luogo indicato nellaccordo chi paga il datore di lavoroquanto si pagatariffe previste nellaccordo come si pagacon bonifico bancario intestato ASL TO5 quando si paga30 giorni data fattura come si fatturala fattura viene emessa dai servizi amministrativi dellASL entro 10 giorni dal ricevimento dellelenco delle prestazioni effettuate dal medico competente, comprensivo di data e orario di effettuazione NoteGli accordi con i datori di lavoro hanno durata annuale dal 1 gennaio al 31 dicembre di ogni anno. Le richieste dei datori di lavoro devono pervenire entro il 30 novembre dellanno precedente a quello di decorrenza.   13. prestazioni A PAGAMENTO RICHIESTE ALLE STRUTTURE AZIENDALI Riferimenti normativi D.Lgs. 502/92 art. 15-quinquies, comma 2, lettera d) CCNL 8/6/2000 art. 55 comma 1 lettera d) CCNL 8/6/2000 art. 58 comma 9Caratteristichechi chiede persone giuridiche per loro dipendenti, associati, ecc..; il richiedente deve formalizzare la richiesta compilando apposito modulo sottoscritto dal legale rappresentante o suo delegato, come indicato nel manuale delle procedure ALPIche cosa si chiede prestazioni o gruppi di prestazioni ambulatoriali, presenti nel nomenclatore tariffario della Regione Piemonte fornite da singoli professionisti o quipe di dirigenti sanitari che abbiano dichiarato la loro disponibilit ex art. 58, comma 9 CCNL 2000; il richiedente non individua il singolo professionista di sua fiducia ma la struttura; rientrano ad esempio in tale forma di attivit le prestazioni di diagnostica strumentale o di particolari branche specialistiche (oculistica, ORL, cardiologia) richieste dai datori di lavoro per i dipendenti; n.b.: lquipe composta unicamente da dirigenti sanitari, il personale del comparto (es.: tecnici di laboratorio, di radiologia) interviene come personale di supporto diretto.dove e come si prenotasi tratta prevalentemente di prestazioni ad accesso diretto non soggette a prenotazione; la prenotazione, se necessaria, viene eseguita con le modalit previste dal manuale delle procedure ALPI dove si svolge presso le strutture aziendalichi paga persona giuridica (impresa, associazione, ecc. )quanto si pagale tariffe applicabili, non inferiori a quelle previste dal nomenclatore regionale, sono indicate in un apposito elenco allegato al manuale delle procedure di cui allart. 24; sono possibili condizioni particolari espressamente pattuite dallASL con il richiedente e risultanti da apposito accordo scritto.come si pagabonifico bancario intestato allASL TO5quando si paga30 giorni data fatturacome si fatturala fattura viene emessa dai servizi amministrativi dellASL previo ricevimento dellelenco mensile delle prestazioni effettuate dalle strutture aziendali con le modalit previste dal manuale delle procedure ALPINote Ad ogni prestazione o gruppo di prestazioni erogate deve corrispondere un flusso informativo con le seguenti informazioni: impresa o associazione richiedente nominativo e CF paziente descrizione prestazione codice branca codice prestazione o gruppo di prestazioni data e orario di esecuzione della prestazione (per le prestazioni non erogabili in orari differenziati solo la data) tariffa da incassare Le informazioni sono registrate dal sistema informatico aziendale in fase di consuntivazione con le modalit operative descritte nel manuale delle procedure ALPI. Il responsabile dellquipe trasmette mensilmente un elenco con lindicazione del numero e del tipo di prestazioni da attribuire ai dirigenti sanitari dellequipe e agli operatori di supporto appartenenti al comparto.   14. ALPI DEI DIRIGENTI VETERINARI PRESSO STRUTTURE AZIENDALIRiferimenti normativi DPCM 27 marzo 2000, art 11 CCNL 8/6/2000, art. 59 Conferenza Stato Regioni 18 novembre 2010Caratteristichechi chiede singolo utente (persona fisica) proprietario di animale da compagnia (cane, gatto ecc.. )che cosa si chiede prestazione veterinaria presente nel catalogo delle prestazioni aziendalidove e come si prenotale prestazioni vengono prenotate in accordo tra utente e veterinario; non prevista, per questa tipologia di prestazioni, il coinvolgimento dellASL nella fase di prenotazionedove si svolgepresso la struttura veterinaria di Moncalieri, Via Palestro 2 (ex macello)chi paga lutentequanto si pagauna tariffa composta dallonorario del professionista + la quota % prevista dal regolamento per questa tipologia di ALPIcome si pagain contanti o con bancomat presso i riscuotitori automatici aziendali (punti rossi) voce libera professione, previo inserimento della tessera sanitaria con carta di credito attraverso il sito web aziendale, voce libera professione con carta di credito o bancomat attraverso POS portatile, collegato con il Tesoriere dellASL TO5, con costi di gestione a carico del dirigente sanitario con bonifico bancario ordinario / on line, effettuato dallutente, sul conto corrente bancario intestato ASL TO5 - ALPI con la casuale: cognome veterinario - cognome e nome utente n. ricevuta con assegno bancario intestato allASL TO5 - ALPI, effettuato dallutente e versato allAzienda entro 5 giorni lavorativiquando si pagadi norma prima della prestazione o al momento della sua effettuazione, eccezionalmente entro i due giorni successivi allerogazione della prestazionecome si fatturaricevuta di pagamento intestata allutente, emessa del dirigente sanitario utilizzando bollettario ASLNoteAd ogni prestazione erogata deve corrispondere un flusso informativo con le seguenti informazioni: nominativo e CF del proprietario dellanimale descrizione prestazione codice branca codice prestazione data e orario di esecuzione della prestazione tariffa incassata mezzo di pagamento numero ricevuta Tutte le informazioni sono registrate dal sistema informatico aziendale in fase di accettazione/consuntivazione con le modalit operative descritte nel manuale delle procedure ALPI.   15. ALPI DEI DIRIGENTI VETERINARI AL DOMICILIO DEL PROPRIETARIO DELLANIMALERiferimenti normativi DPCM 27 marzo 2000, art 11 CCNL 8/6/2000, art. 59 Conferenza Stato Regioni 18 novembre 2010Caratteristichechi chiede singolo utente (persona fisica) proprietario di animale da compagnia (cane, gatto ecc.. )che cosa si chiede prestazione veterinaria presente nel catalogo delle prestazioni aziendalidove e come si prenotale prestazioni vengono prenotate in accordo tra utente e veterinario; non prevista, per questa tipologia di prestazioni, il coinvolgimento dellASL nella fase di prenotazionedove si svolgeal domicilio del proprietario dellanimalechi paga lutentequanto si pagauna tariffa composta dallonorario del professionista + la quota % prevista dal regolamento per questa tipologia di ALPI;come si pagain contanti o con bancomat presso i riscuotitori automatici aziendali (punti rossi) voce libera professione, previo inserimento della tessera sanitaria con carta di credito attraverso il portale aziendale, voce libera professione con carta di credito o bancomat attraverso POS portatile, collegato con il Tesoriere dellASL TO5, con costi di gestione a carico del dirigente sanitario con bonifico bancario ordinario / on line, effettuato dallutente, sul conto corrente bancario intestato ASL TO5 - ALPI con la casuale: cognome veterinario - cognome e nome utente n. ricevuta con assegno bancario intestato allASL TO5 - ALPI, effettuato dallutente e versato allAzienda entro 5 giorni lavorativiquando si pagadi norma prima della prestazione o al momento della sua effettuazione, eccezionalmente entro i due giorni successivi allerogazione della prestazionecome si fatturaricevuta di pagamento intestata allutente, emessa del dirigente sanitario utilizzando bollettario ASLNoteAd ogni prestazione erogata deve corrispondere un flusso informativo con le seguenti informazioni: nominativo e CF del proprietario dellanimale descrizione prestazione codice branca codice prestazione data e orario di esecuzione della prestazione tariffa mezzo di pagamento numero ricevuta Tutte le informazioni sono registrate dal sistema informatico aziendale in fase di accettazione/consuntivazione con le modalit operative descritte nel manuale delle procedure ALPI.   16. ALPI DEI DIRIGENTI VETERINARI PRESSO AZIENDA ALLEVAMENTO REGISTRATORiferimenti normativi DPCM 27 marzo 2000, art 11 CCNL 8/6/2000, art. 59 Conferenza Stato Regioni 18 novembre 2010Caratteristichechi chiede titolare di allevamento registrato, ubicato fuori dal territorio dellASL; che cosa si chiede prestazione veterinaria presente nel catalogo delle prestazioni aziendali dove e come si prenotale prestazioni vengono prenotate in accordo tra richiedente e veterinario; non prevista, per questa tipologia di prestazioni, il coinvolgimento dellASL nella fase di prenotazione;dove si svolgepresso la sede dellallevamento registrato ubicato fuori dal territorio dellASLchi paga il titolare dellallevamentoquanto si pagauna tariffa composta dallonorario del professionista + la quota % prevista dal regolamento per questa tipologia di ALPIcome si pagacon bonifico bancario intestato ASL TO5 quando si pagaentro due giorni dallesecuzione della prestazione come si fatturail veterinario rilascia una fattura proforma che il titolare dellallevamento sottoscrive per accettazione, con le modalit descritte nel manuale delle procedure ALPI; ad incasso avvenuto i servizi amministrativi dellASL inviano allallevatore fattura quietanzata a mezzo posta. NoteAd ogni prestazione erogata deve corrispondere un flusso informativo con le seguenti informazioni: ragione sociale e partita iva dellallevamento descrizione prestazione codice branca codice prestazione data e orario di esecuzione della prestazione tariffa numero fattura proforma Tutte le informazioni sono registrate dal sistema informatico aziendale in fase di accettazione / consuntivazione con le modalit operative descritte nel manuale delle procedure ALPI.   17. CONSULENZE PRESSO STUDI E CLINICHE VETERINARIE RISERVATI A DIRIGENTI VETERINARI A RAPPORTO ESCLUSIVORiferimenti normativi DPCM 27 marzo 2000, art 11 CCNL 8/6/2000 art. 58 comma 9 CCNL 8/6/2000, art. 59 Conferenza Stato Regioni 18 novembre 2010Caratteristichechi chiede titolare di studio o clinica veterinaria ubicata fuori dal territorio dellASL che intende rendere disponibili ai propri utenti le prestazioni veterinarie fornite dallASL, attraverso i propri veterinari; a tal fine tra lASL e lo studio / clinica veterinaria viene stipulata apposita convenzione; prima di stipulare la convenzione lASL deve acquisire la disponibilit dei propri veterinari, che dovranno dichiarare se lattivit rientra nellart. 58, comma 9 o meno.che cosa si chiede prestazione veterinaria presente nel catalogo delle prestazioni aziendalidove e come si prenotale prestazioni vengono prenotate in accordo tra lo studio /clinica e il veterinario; non prevista, per questa tipologia di prestazioni, il coinvolgimento dellASL nella fase di prenotazionedove si svolgepresso lo studio o la clinica veterinaria che richiede la prestazionechi paga studio /clinica veterinariaquanto si pagatariffa negoziata tra ASL e struttura richiedente e indicata nella convenzione come si pagacon bonifico bancario intestato ASL TO5 quando si paga30 giorni data fatturacome si fatturala fattura viene emessa dai servizi amministrativi dellASL previo ricevimento dellelenco delle prestazioni effettuate dal veterinario, comprensivo di data e orario di effettuazione NoteLa struttura convenzionata tenuta a fornire periodicamente lelenco delle prestazioni erogate dai veterinari con le seguenti voci: descrizione prestazione data e orario di esecuzione nominativo veterinario esecutore Le prestazioni eseguite dal veterinario, se rientranti nellALPI (art. 58 comma 9) sono remunerate dallASL sulla base dellonorario richiesto dal medico. La tariffa pattuita con la struttura allatto del convenzionamento si compone dellonorario del dirigente sanitario + la quota aziendale.   18. CONSULTI RISERVATI A DIRIGENTI VETERINARI A RAPPORTO ESCLUSIVO Riferimenti normativi D.Lgs. 502/92 art. 15-quinquies, comma 2, lettera a) CCNL 8/6/2000 art. 55 comma 1 lettera a) DGR 28 luglio 2008, n. 8-9278 (accordo regionale in materia di libera professione)Caratteristichechi chiede singolo utente (persona fisica) proprietario di animale da compagnia (cane, gatto ecc.. )che cosa si chiede una singola prestazione, a carattere occasionale, avente ad oggetto la cessione di conoscenze scientifico-professionali nella disciplina di appartenenza, su richiesta specifica del proprietario dellanimale al dirigente veterinario, presso cliniche o studi veterinari privatidove e come si prenotaper la sua particolarit, la prestazione viene concordata direttamente tra utente e dirigente veterinario; non prevista prenotazionedove si svolgepresso cliniche o studi veterinari privatichi paga utentequanto si pagain relazione alla particolarit ed eccezionalit del consulto, nonch allesigenza di rapidit di esecuzione dello stesso, la tariffazione disciplinata con le medesime modalit previste per le prestazioni libero professionali a domicilio;come si pagacon carta di credito attraverso il portale aziendale, voce libera professione con carta di credito o bancomat attraverso POS portatile, collegato con il Tesoriere dellASL TO5, con costi di gestione a carico del dirigente sanitario con bonifico bancario ordinario / on line, effettuato dallutente, sul conto corrente bancario ASL TO5 - ALPI con la casuale: cognome medico - cognome e nome utente n. ricevuta (ove disponibile) con assegno bancario intestato allASL TO5 - ALPI, effettuato dallutente e versato allAzienda entro 5 giorni lavorativiquando si pagadi norma prima della prestazione o al momento della sua effettuazione, eccezionalmente entro i due giorni successivi allerogazione della prestazionecome si fatturain relazione alla particolarit ed eccezionalit del consulto, nonch allesigenza di rapidit di esecuzione dello stesso la fatturazione disciplinata con le medesime modalit previste per le prestazioni libero professionali a domicilio: ricevuta di pagamento intestata allutente emessa del dirigente sanitario utilizzando bollettario ASLNote Ad ogni prestazione erogata deve corrispondere un flusso informativo con le seguenti informazioni: nominativo e CF paziente struttura presso la quale stato fornito il consulto descrizione prestazione codice branca codice prestazione data e orario di esecuzione della prestazione tariffa incassata o da incassare mezzo di pagamento numero ricevuta Tutte le informazioni sono registrate dal sistema informatico aziendale in fase di prenotazione e accettazione con le modalit operative descritte nel manuale delle procedure ALPI. Il consulto reso esclusivamente fuori dellorario di lavoro e non pu superare il numero di 20 prestazioni per anno, come previsto dallAccordo regionale 26 giugno 2008 recepito con DGR 28 luglio 2008, n. 8-9278 Allegato 4 Criteri per la definizione delle tariffe Come indicato allart. 17 del Regolamento ogni singola tariffa viene costruita partendo dallonorario del professionista come somma delle seguenti voci: onorario del professionista/quipe, che confluisce nel compenso riconosciuto mensilmente al professionista ed evidenziato sul cedolino; costi aziendali; contributi previdenziali, se previsti (ENPAP per psicologi e ENPAV per veterinari); IVA, se prevista; imposta di bollo, se prevista. La quota per i costi aziendali si compone a sua volta delle voci sotto indicate: quota destinata al fondo di perequazione; quota destinata al fondo per la prevenzione e la riduzione liste di attesa; IRAP; costi amministrativi generali e costi diretti; 1. Criteri per definire la quota destinata al fondo di perequazione (art. 22 del regolamento) la percentuale applicata pari al 5%, senza maggiorazione, rispetto alla quota minima prevista dal CCNL; la percentuale va calcolata sulla massa di tutti i proventi dellALPI, con ci intendendo tutti gli introiti da ALPI, interna, esterna ed effettuata nella forma dellattivit aziendale a pagamento, con la sola esclusione della tipologia 7 (consulenze dei dirigenti sanitari e non sanitari presso altre aziende sanitarie, istituzioni pubbliche, enti senza scopo di lucro); la percentuale va calcolata sulla massa dei proventi ALPI, al netto delle quote a favore dellAzienda e cio sul totale degli onorari; la quota viene calcolata sullammontare di ogni singolo onorario e conteggiata nella definizione della tariffa. 2. Criteri per definire la quota destinata al fondo per la prevenzione e la riduzione liste di attesa (art. 23 del regolamento) stesse modalit di costruzione previste per il fondo di perequazione; la percentuale applicata pari al 5%, come previsto dalla normativa. Riepilogo costi fissiFondo di perequazione5,0 % dellonorarioFondo per la prevenzione e la riduzione liste di attesa5,0 % dellonorarioIRAP8,5 % dellonorarioIncidenza dei costi fissi aziendali sullonorario18,5 % dellonorario 3. Criteri per definire i costi amministrativi generali Rientrano nei costi amministrativi generali: il costo dei servizi di carattere generale il costo del personale di supporto indiretto o comunque partecipante con orari individuabili alla gestione amministrativa dellALPI I costi amministrativi generali incidono, nella stessa misura, su tutte le tipologie di ALPI, interna ed esterna, con la sola esclusione della tipologia 7. 3. 1. Servizi di carattere generale Si tratta del costo dei servizi amministrativi che garantiscono il governo dellALPI (organizzazione, contabilit separata, volumi prestazionali, verifiche e controlli, ecc.) e la gestione amministrativa di carattere generale (autorizzazioni, convenzioni, stipendi, recupero crediti, informatizzazione, ecc..). Lattivit viene svolta interamente in orario di servizio da dirigenti dellArea PTA e da personale amministrativo del comparto. Il costo determinato, in via forfettaria, sulla base di una stima delle ore lavorate e dei costi di segreteria (cancelleria, telefono, hardware, software, ecc..). 3.2. Personale di supporto indiretto o comunque partecipante con orari definiti alla gestione amministrativa dellALPI I costi del personale sono distinti in: costi per il personale che svolge funzioni amministrative dedicate, in orario di servizio Si tratta del costo degli operatori dellUfficio libera professione, che svolgono a tempo pieno attivit di inserimento dati, rendicontazione, fatturazione ecc. e degli operatori delle Direzioni sanitarie di presidio che dedicano alcune ore settimanali allattivit di gestione bollettari, registrazione incassi ecc. Il costo di questo personale si riferisce alla spesa complessiva sostenuta dallASL e comprende pertanto il costo lordo riconosciuto in busta paga e gli oneri riflessi a carico dellAzienda (oneri contributivi e Irap) costi per il personale di supporto indiretto, con aggiunta di debito orario Si tratta dei compensi al personale amministrativo del comparto che svolge attivit aggiuntiva a favore della libera professione, garantendo il regolare svolgimento delle procedure amministrative (es.: attivit di prenotazione telefonica, accettazione, consuntivazione, informazione allutenza ecc.). Il costo di questo personale si riferisce alla spesa sostenuta dallASL per remunerare le ore aggiuntive secondo le modalit concordate con le OO.SS. del comparto . 4. Criteri per definire i costi diretti (locali, attrezzature, materiale di consumo) Rientrano nei costi diretti: ammortamento, affitto, riscaldamento, energia elettrica, pulizia dei fabbricati; il costo incide su tutte le tipologie di ALPI interna; ammortamento e manutenzione delle attrezzature sanitarie (es.: TAC, Gamma camera, ecotomografi, ecc..); il costo incide sulle prestazioni in regime di ALPI interna, che comportano lutilizzo delle attrezzature elencate nella tabella allegata; acquisto di materiale di consumo (es.: guanti, teli, indumenti di protezione e altro materiale monouso, ovatta, garza, bendaggi, cerotti, aghi, siringhe, dispositivi per medicazione e sterilizzazione, ecc..); costo che incide su tutte le tipologie di ALPI interna. Per definire le voci di costo 1) 2) e 3), non disponendo di una loro determinazione analitica, si fatto ricorso ad una definizione in via forfettaria, utilizzando la seguente metodologia: acquisire dalla contabilit i valori economici della produzione istituzionale e della produzione ALPI; calcolare il rapporto tra produzione istituzionale e produzione ALPI espresso come incidenza %, differenziando i valori di riferimento in funzione del gruppo di ALPI considerata e cio: ALPI interna con utilizzo di attrezzature, ALPI interna senza utilizzo di attrezzature, ALPI esterna; applicare la % cos ricavata alla spesa aziendale per le voci di costo 1) 2) 3) al fine di ottenere un costo stimato attribuibile allattivit ALPI per lutilizzo di locali, attrezzature e materiale di consumo. 5. Criteri per costruire la tariffa Vengono individuati tre gruppi di tariffe: tariffe riferibile ad ALPI interna con utilizzo di attrezzature tariffe riferibile ad ALPI interna senza utilizzo di attrezzature tariffe riferibile ad ALPI esterna (compresa ALPI a domicilio) I costi aziendali da recuperare, determinati con i criteri sopradescritti, vengono ripartiti in proporzione tra i tre gruppi di tariffe, al fine di ricavare la diversa incidenza percentuale dei costi aziendali sullonorario. Per i costi fissi lincidenza sullonorario sempre la stessa: 18,5%. Le percentuali cos ricavate consentono di costruire la tariffa, partendo dallonorario del professionista. Sulla base dei costi sostenuti nellanno 2013 risulta che la loro incidenza sui proventi ALPI la seguente: Interna con attrInterna senza attrEsternaIncidenza recupero costi variabili su onorario32,68%20,25%6,43%Incidenza recupero costi fissi su onorario18,50%18,50%18,50%Incidenza totale costi aziendali su onorario51,18%38,75%24,93% Esempio: Interna con attrInterna senza attrEsternaOnorario100,00100,00100,00 Costi fissi 18,5018,5018,50 Costi variabili32,6820,256,43 Totale costi aziendali51,1838,7524,93Tariffa151,18138,75124,93 La tabella che segue definisce, per ognuna delle tipologie di ALPI individuata nellAllegato 3, la corrispondente incidenza percentuale dei costi aziendali sullonorario % COSTO AZIENDA CODICE TIPOLOGIA TIPOLOGIA ALPI51,18%01ALPI individuale con attrezzature51,18%02ALPI di quipe per prestazioni di diagnostica strumentale51,18%13Attivit aziendali a pagamento prestazioni, che richiedono lutilizzo di attrezzature, richieste a pagamento alle strutture aziendali38,75%01ALPI individuale senza attrezzature38,75%03ALPI di quipe per prestazioni di recupero e riabilitazione funzionale38,75%10Attivit aziendale a pagamento - certificazioni medico legali rese per conto dellINAIL38,75%11Attivit aziendali a pagamento - certificazioni medico legali rese per conto dellASL38,75%13Attivit aziendali a pagamento prestazioni, che NON richiedono lutilizzo di attrezzature, richieste a pagamento alle strutture aziendali38,75%14ALPI veterinari - individuale 24,93%04ALPI individuale presso studi professionali privati24,93%05ALPI individuale presso strutture private non accreditate per prestazioni professionali connesse al ricovero e assimilate24,93%06ALPI individuale al domicilio dellutente24,93%08Attivit aziendali a pagamento - consulenze riservate a dirigenti sanitari a rapporto esclusivo presso strutture sanitarie private non accreditate (prestazioni ambulatoriali)24,93%09Attivit aziendali a pagamento - consulti riservati a dirigenti sanitari a rapporto esclusivo24,93%12Attivit aziendali a pagamento - attivit rese in veste di medico competente24,93%15ALPI veterinari - al domicilio del proprietario dellanimale24,93%16ALPI veterinari - presso azienda agricola / allevamento24,93%17ALPI veterinari - consulenze presso studi e cliniche veterinarie5,00%07Attivit aziendali a pagamento - consulenze rese da dirigenti di diverse professionalit presso altre ASL ASO, istituzioni pubbliche non sanitarie o istituzioni socio sanitarie senza scopo di lucro   Allegato 5 Azienda Sanitaria Locale di Chieri, Carmagnola, Moncalieri e Nichelino NOMINA RESPONSABILE DEL TRATTAMENTO DEI DATI LAzienda Sanitaria Locale TO5, nella persona del suo legale rappresentante in qualit di Titolare del trattamento dei dati personali da essa operato, ai sensi e per gli effetti del decreto legislativo 30 giugno 2003 n. 196 Codice in materia di protezione dei dati personalie in applicazione delle determinazioni n. 655 del 26.4.2006 e n. 927 del 12.10.2007, dato atto che a tutti i responsabili stata data la possibilit di partecipare ad apposito corso di formazione DESIGNA Dott. / Dott.ssa _________________ DIRIGENTE SANITARIA A RAPPORTO ESCLUSIVO AUTORIZZATO ALLESERCIZIO DELLALPI ai sensi dellart. 29 del citato Codice in relazione al trattamento dei dati personali effettuato nellesercizio dellattivit libero professionale Il Dott.______________ in qualit di Responsabile del Trattamento dei dati, ha il potere di compiere tutto quanto necessario per il rispetto delle vigenti disposizioni in materia. In particolare dovr: osservare e fare osservare le precauzioni individuate nel documento programmatico sulla sicurezza dei dati personali approvato dall'azienda; predisporre misure adeguate al rispetto dei diritti degli interessati, tenuto conto di quanto disposto dai seguenti articoli del Codice: art. 7 diritti dellinteressato, art. 13 informativa e art. 83 (ordine di chiamata prescindendo dallindividuazione nominativa, istituzione di distanze di cortesia, prevenzione dellindebita conoscenza da parte di terzi di informazioni sullo stato di salute, impedimento di situazioni di promiscuit nelle prestazioni sanitarie, adozione di modalit adeguate per linformazione ai terzi legittimati in occasione di visite agli interessati), il cui contenuto viene integralmente richiamato; per ogni trattamento compilare e/o aggiornare entro il 1 marzo di ogni anno le schede anagrafiche di trattamento secondo lo schema e con le modalit definite dallazienda; entro sei mesi dalla presente nomina, individuare e nominare per iscritto gli incaricati al trattamento e predisporre norme scritte per gli incaricati medesimi; individuare ed incaricare individualmente gli amministratori di sistema; fornire al Sistema Informativo, entro il 1 marzo di ogni anno lelenco degli incaricati dei trattamenti e degli amministratori di sistema; interagire con il Titolare in caso di richieste di informazioni o effettuazione di controlli e accertamenti da parte dellAutorit Garante per la protezione dei dati personali; informare prontamente il Titolare di ogni questione rilevante ai fini della legge; assicurare la propria presenza e la presenza del personale incaricato dei trattamenti, compatibilmente con le esigenze di servizio, agli eventi formativi specifici organizzati e proposti dallAzienda. IL TITOLARE Legale Rappresentante dellA.S.L. TO5 Dott. Maurizio DORE  Vedi art. 15  L'attivit libero-professionale prestata nella disciplina di appartenenza. Il personale che, in ragione delle funzioni svolte o della disciplina di appartenenza, non pu esercitare l'attivit libero-professionale nella propria struttura o nella propria disciplina, pu essere autorizzato dal direttore generale, con il parere favorevole del collegio di direzione e delle organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative della dirigenza medica, veterinaria e sanitaria, ad esercitare l'attivit in altra struttura dell'azienda o in una disciplina equipollente a quella di appartenenza, sempre che sia in possesso della specializzazione o di una anzianit di servizio di cinque anni nella disciplina stessa. L'autorizzazione concessa per l'esercizio delle attivit di prevenzione di cui al decreto legislativo 19 settembre 1994, n. 626, salvo quanto previsto dall'art. 11.  Recepito con DGR 28 luglio 2008, n. 8-9278  Il modello allegato al Manuale delle procedure ALPI di cui allart. 24 del regolamento  Dlgs 502/1992, art. 15-quater (Esclusivit del rapporto di lavoro dei dirigenti del ruolo sanitario) comma 4 I soggetti di cui ai commi 1, 2 e 3 possono optare, su richiesta da presentare entro il 30 novembre di ciascun anno, per il rapporto di lavoro non esclusivo, con effetto dal 1 gennaio dell'anno successivo. Le regioni hanno la facolt di stabilire una cadenza temporale pi breve. Il rapporto di lavoro esclusivo pu essere ripristinato secondo le modalit di cui al comma 2. Coloro che mantengono l'esclusivit del rapporto non perdono i benefici economici di cui al comma 5, trattandosi di indennit di esclusivit e non di indennit di irreversibilit. La non esclusivit del rapporto di lavoro non preclude la direzione di strutture semplici e complesse  Legge 662/1996, art. 1, comma 5 Ferme restando le incompatibilit previste dall'articolo 4, comma 7, della legge 30 dicembre 1991, n. 412, da riferire anche alle strutture sanitarie private accreditate ovvero a quelle indicate dall'articolo 6, comma 6, della legge 23 dicembre 1994, n. 724, l'opzione per l'esercizio della libera professione intramuraria da parte del personale dipendente del Servizio sanitario nazionale, da espletare dopo aver assolto al debito orario, incompatibile con l'esercizio di attivit libero professionale. L'attivit libero professionale da parte dei soggetti che hanno optato per la libera professione extramuraria non pu comunque essere svolta presso le strutture sanitarie pubbliche, diverse da quella di appartenenza, o presso le strutture sanitarie private accreditate, anche parzialmente. L'accertamento delle incompatibilit compete, anche su iniziativa di chiunque vi abbia interesse, al direttore generale dell'azienda ospedaliera o dell'unit sanitaria locale interessata. Legge 448/1998, art. 72, comma 7 I dirigenti del ruolo sanitario che hanno optato per l'esercizio della libera professione intramuraria non possono esercitare alcuna altra attivit sanitaria resa a titolo non gratuito, secondo i criteri e le modalit previsti dal regolamento di cui al comma 9, ad eccezione delle attivit rese in nome e per conto dell'azienda sanitaria di appartenenza; la violazione degli obblighi connessi all'esclusivit delle prestazioni, l'insorgenza di un conflitto di interessi o di situazioni che comunque implichino forme di concorrenza sleale, salvo che il fatto costituisca reato, comportano la risoluzione del rapporto di lavoro e la restituzione dei proventi ricevuti a valere sulle disponibilit del fondo di cui al comma 6 in misura non inferiore a una annualit e non superiore a cinque annualit. La violazione degli obblighi di cui al presente comma comunicata, per l'adozione dei provvedimenti di rispettiva competenza, dal direttore generale alla regione o alla provincia autonoma, all'Ordine professionale e al Ministero della sanit. Si applica l'ultimo periodo del comma 5 dell'articolo 1 della legge 23 dicembre 1996, n. 662 Legge 448/1998, art. 72, comma 11 confermato, per il personale della dirigenza del ruolo sanitario che abbia optato per l'esercizio della libera professione extramuraria, il divieto di esercizio, sotto qualsiasi forma, della libera professione intramuraria. L'inosservanza del divieto di cui al periodo precedente o la mancata assunzione da parte del direttore generale, in conformit alle disposizioni richiamate nel periodo successivo, di tutte le iniziative ivi previste per consentire al personale della dirigenza del ruolo sanitario che abbia manifestato la relativa opzione il pieno esercizio della libera professione intramuraria, costituiscono causa impeditiva per il rinnovo dell'incarico e, nei casi pi gravi, motivazione per la decisione di revoca dell'incarico di direttore generale. In particolare il direttore generale, fino alla realizzazione di proprie idonee strutture e spazi distinti per l'esercizio dell'attivit libero professionale intramuraria in regime di ricovero ed ambulatoriale, tenuto ad assumere le specifiche iniziative per reperire fuori dall'azienda spazi sostitutivi in strutture non accreditate nonch ad autorizzare l'utilizzazione di studi professionali privati e altres ad attivare misure atte a garantire la progressiva riduzione delle liste d'attesa per le attivit istituzionali, sulla base di quanto previsto da un atto di indirizzo e coordinamento a tal fine adottato, entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, ai sensi dell'articolo 8 della legge 15 marzo 1997, n. 59. Fino all'emanazione dell'atto di indirizzo e coordinamento si applicano le linee guida adottate dal Ministro della sanit, ai sensi dell'articolo 1, comma 7, del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, e successive modificazioni, con decreto del 31 luglio 1997  Legge 662/1996, art. 1, comma 5, ultimo periodo; legge 448/1998, art. 72, commi 8 e 11.  Da intendersi struttura complessa o struttura semplice dipartimentale.  Dato ricavato da valore di tutte le prestazioni erogate dalla struttura diviso numero dei dirigenti sanitari assegnati alla medesima struttura.  Nel calcolare il rapporto tra attivit istituzionale e ALPI si tiene conto in proporzione delle assenze per aspettativa e astensione.  Art. 54 comma 5 CCNL 2000 Aree della Dirigenza.  Vedi decreto legislativo 151/2001 e legge 53/2000.  Art. 1-septies, comma 5 bis, decreto legislativo 502/92  come previsto nellAllegato 9 al CCNL 2000, Dirigenza Area Medica e Veterinaria, nonch nellAllegato 3 al CCNL 2000, Dirigenza Area SPTA.  da intendersi come giorno lavorativo  Art. 1 comma 4, legge 120/2007 come modificata dalla legge 189/2012 di conversione del decreto legge 158/2012  Vedi Allegato 3, schede n. 4, 5, 6.  Il beneficio fiscale consiste nella deduzione forfetaria del 25% del reddito da ALPI. La disposizione che lo prevede ai fini della determinazione del reddito di cui alla lettera e) del comma 1 dell'articolo 47, i compensi percepiti dal personale dipendente del Servizio sanitario nazionale per l'attivit libero-professionale intramuraria, esercitata presso studi professionali privati a seguito di autorizzazione del direttore generale dell'azienda sanitaria, costituiscono reddito nella misura del 75 per cento stata inserita nel Testo Unico Imposte Dirette (TUIR) dall'art. 6, comma 1 lett. i), legge 23 dicembre 1999, n. 488, a decorrere dal periodo d'imposta 2000 e, successivamente, modificata dall'art. 2, comma 1, lett. i), legge 23 dicembre 2000, n. 388, a decorrere dal periodo d'imposta 2001. A decorrere dal periodo di imposta 2004, il D.P.R. 22 dicembre 1986, n. 917, Testo Unico Imposte Dirette, stato interamente riformato dal dlgs 344/2003. Nel testo post riforma 2004 la disposizione scomparsa ma non risulta espressamente abrogata dallart. 3 (Abrogazioni). Si ritiene che il beneficio previsto dal TUIR, testo ante riforma 2004 sia ancora applicabile in virt del dlgs 388/2000, art. 2 (Norme di coordinamento) comma 3 Nelle disposizioni del testo unico delle imposte sui redditi, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, non modificate in conseguenza del presente decreto, i riferimenti a disposizioni contenute in articoli del medesimo testo unico recanti la numerazione vigente prima della data di entrata in vigore del presente decreto si intendono effettuati alle corrispondenti disposizioni contenute negli articoli che recano la numerazione disposta con il medesimo decreto.  Art. 7, comma 4, lettera b) dpcm 2000: b) l'attivit deve essere svolta in una unica sede nell'mbito del territorio della regione; qualora il dirigente interessato svolga, da almeno un biennio, attivit professionale in pi sedi della stessa regione, il direttore generale, sentito il collegio di direzione, pu autorizzare, tenuto conto della specifica attivit svolta, della frequenza degli accessi e degli investimenti che il dirigente ha sopportato per l'attivazione delle singole sedi, la prosecuzione dell'attivit, oltre che nella sede ubicata nel territorio della U.S.L. territorialmente competente, anche in altra sede fino al 30 giugno 2001; la regione disciplina l'mbito territoriale in cui devono essere ubicati gli studi professionali dei dirigenti delle aziende ospedaliere nonch, per i dirigenti delle U.S.L.; gli specifici casi in cui pu essere autorizzata la prosecuzione, fino al 30 giugno 2001, dell'attivit in una sede ubicata nel territorio di una Unit sanitaria locale diversa da quella di appartenenza  Art. 15-quinquies, comma 2, lettera c) decreto legislativo 502/92.  DPCM 27 marzo 2000, art. 11 (Attivit libero-professionale dei dirigenti sanitari del dipartimento di prevenzione) 1. Le attivit libero-professionali dei dirigenti sanitari del dipartimento di prevenzione costituiscono uno specifico insieme di prestazioni, non erogate in via istituzionale dal Servizio sanitario nazionale, che concorrono ad aumentare la disponibilit e a migliorare la qualit complessiva delle azioni di sanit pubblica compresa quella veterinaria, integrando l'attivit istituzionale. Per la loro peculiarit le attivit dei veterinari possono essere rese anche fuori delle strutture veterinarie aziendali e presso terzi richiedenti con modalit analoghe a quelle previste dall'art. 15-quinquies, comma 2, lettera d), del decreto legislativo n. 502 del 1992 e successive modifiche e integrazioni. e CCNL 8 giugno 2000, art. 59 (Attivit professionale dei dirigenti dei dipartimenti di prevenzione) 1. Lattivit professionale dei dirigenti sanitari del Dipartimento di prevenzione, erogata al di fuori dellimpegno istituzionale, concorre ad aumentare la disponibilit ed a migliorare la qualit complessiva delle azioni di sanit pubblica, integrando lattivit istituzionale. 2. A tal fine, fatta salva la possibilit di esercizio dellattivit libero professionale prevista dalle lett. a), b) e c) dellart. 55 per eventuali attivit per cui non si pongono problemi di incompatibilit per la natura stessa delle attivit richieste o del soggetto richiedente lattivit professionale richiesta a pagamento da terzi acquisita ed organizzata dallazienda, ai sensi della lettera d) del citato art. 55, che individua i dirigenti assegnati allattivit medesima, anche al di fuori delle strutture aziendali, nel rispetto delle situazioni individuali di incompatibilit da verificare in relazione alle funzioni istituzionali svolte, garantendo, di norma, lequa partecipazione dei componenti le quipes interessate. 3. Le attivit di cui alle lett. a), b) e c) citate nel comma 2 devono essere individuate preventivamente dallazienda ed autorizzate dal Collegio di direzione e, fino alla sua costituzione dal Consiglio dei Sanitari, con la connessa specificazione delle sedi di svolgimento delle attivit stesse  Art. 15 quinquies, comma 2, lettera d) del decreto legislativo 502/1992 e art. 55, lettera d) CCNL 8 giugno 2000.  la modulistica di riferimento sar contenuta nel manuale operativo delle procedure ALPI  CCNL 8 giugno 2000, art. 60 (Attivit diverse dalla libera professione intramuraria).  Legge 448/1998, art. 72 comma 7 I dirigenti del ruolo sanitario che hanno optato per l'esercizio della libera professione intramuraria non possono esercitare alcuna altra attivit sanitaria resa a titolo non gratuito, secondo i criteri e le modalit previsti dal regolamento di cui al comma 9, ad eccezione delle attivit rese in nome e per conto dell'azienda sanitaria di appartenenza; la violazione degli obblighi connessi all'esclusivit delle prestazioni, l'insorgenza di un conflitto di interessi o di situazioni che comunque implichino forme di concorrenza sleale, salvo che il fatto costituisca reato, comportano la risoluzione del rapporto di lavoro e la restituzione dei proventi ricevuti a valere sulle disponibilit del fondo di cui al comma 6 in misura non inferiore a una annualit e non superiore a cinque annualit. La violazione degli obblighi di cui al presente comma comunicata, per l'adozione dei provvedimenti di rispettiva competenza, dal direttore generale alla regione o alla provincia autonoma, all'Ordine professionale e al Ministero della sanit. Si applica l'ultimo periodo del comma 5 dell'articolo  HYPERLINK "http://bd01.leggiditalia.it/cgi-bin/FulShow?TIPO=5&NOTXT=1&KEY=01LX0000100770ART1" 1 della  HYPERLINK "http://bd01.leggiditalia.it/cgi-bin/FulShow?TIPO=5&NOTXT=1&KEY=01LX0000100770" legge 23 dicembre 1996, n. 662.  Vedi Allegato 3, schede n. 7 13.  Recepito con DGR 28 luglio 2008, n. 8-9278  Lonorario comprende anche il compenso da riconoscere al personale di supporto diretto.  Art. 2, comma 1, lettera d) del decreto legge 13 settembre 2012, n. 158 (c.d. decreto Balduzzi) che prevede il pagamento di prestazioni di qualsiasi importo direttamente al competente ente o azienda del Servizio sanitario nazionale, mediante mezzi di pagamento che assicurino la tracciabilit della corresponsione di qualsiasi importo; vedi anche decreto legge 18 ottobre 2012, n. 179, art. 15 (Pagamenti elettronici) e decreto Ministero dello Sviluppo economico 24 gennaio 2014 (Definizione e ambito di applicazione dei pagamenti mediante carte di credito)  sia esso personale della dirigenza o personale del comparto.  la garanzia per i rischi da responsabilit civile verso terzi opera anche per il personale del comparto.  Vedi lo schema di nomina allegato (Allegato 5)  Dlgs 14 marzo 2013, n. 33, art. 15, comma 1, lettere c) e d) e art. 41, comma 3;  Il Piano triennale anticorruzione 2014 2016, approvato dallASL TO5 con delibera del 31 gennaio 2014, n. 28, pubblicato sul sito web dellazienda, nella sezione Amministrazione trasparente / Altri contenuti / Corruzione CCNL 8 giugno 2000, art. 57 (Criteri generali per la formazione delle tariffe e per lattribuzione dei proventi) comma 2, lettera i) unulteriore quota della tariffa, da concordare in azienda ai sensi dellart. 4, comma 2, lettera g), comunque non inferiore al 5% della massa di tutti i proventi dellattivit libero professionale, al netto delle quote a favore delle aziende, accantonata quale fondo aziendale da destinare alla perequazione per le discipline mediche e veterinarie individuate in sede di contrattazione integrativa che abbiano una limitata possibilit di esercizio della libera professione intramuraria. Dalla ripartizione di tale fondo non pu derivare per i destinatari un beneficio economico superiore a quello medio percepito dai dirigenti che espletano lattivit libero professionale, secondo criteri stabiliti in sede aziendale.  Legge 120/2007 e smi, art. 1, comma 4, lettera c) ... Nell'applicazione dei predetti importi, quale ulteriore quota, oltre quella gi prevista dalla vigente disciplina contrattuale, una somma pari al 5 per cento del compenso del libero professionista viene trattenuta dal competente ente o azienda del Servizio sanitario nazionale per essere vincolata ad interventi di prevenzione ovvero volti alla riduzione delle liste d'attesa  previsto dallart. 5, comma 2, lettera h) del DPCM 27 marzo 2000, nonch dallart. 54, comma 6 CCNL 8 giugno 2000.  Vedi art. 7 del regolamento.  Il Regolamento di disciplina per il personale della dirigenza prevede: - per il mancato rispetto delle norme di legge e contrattuali e dei regolamenti aziendali in materia di espletamento di attivit libero professionale la sospensione dal servizio da 3 giorni a 6 mesi (art. 6 comma 8 lettera g) - per il mancato rispetto delle norme di legge e contrattuali e dei regolamenti aziendali in materia di espletamento di attivit libero professionale, ove ne sia seguito grave conflitto di interessi o una forma di concorrenza sleale nei confronti dellazienda il licenziamento con preavviso (art. 6 comma 11 punto 1) lettera c)  per identificare le attrezzature sanitarie si fa riferimento a quelle comprese nella classificazione CND, categoria Z, che raccoglie le apparecchiature sanitarie e i principali componenti delle stesse e riporta anche il loro codice CIVAB. Per apparecchiatura sanitaria si intende un dispositivo medico attivo utilizzato, da solo o in combinazione con altri dispositivi, nei processi terapeutici, diagnostici, riabilitativi, avente caratteristiche di bene durevole. Tale caratteristica individua i dispositivi che rientrano tra i beni inventariabili (art. 2424 bis del Codice Civile).     PAGE  PAGE 50 approvato con delibera n. 315 del 6 agosto 2014 Gruppo di lavoro ALPI prot 24173 del 24/06/2012 Piazza Silvio Pellico 1, 10123 Chieri  HYPERLINK "mailto:burzio.caterina@aslto5.piemonte.it" burzio.caterina@aslto5.piemonte.it KLNPQRSyz֢zhhhhYhH h 56CJOJQJ^JaJh 6CJ4OJQJ^JaJ4#hh6CJ4OJQJ^JaJ4h }6CJ4OJQJ^JaJ4h6CJ4OJQJ^JaJ4hOJQJ^Jh OJQJ^J)h 56B*CJOJQJ^JaJph)h 56B*CJOJQJ^JaJph333&jh OJQJU^JmHnHu*jh OJQJU^JmHnHtHuKMNOPQRh$d<<a$gd $d0<<]a$gd$d<<a$gd$ dha$gd $ dh^a$gd  dh@&^gd dh^gd %&&    ( , . llWK?h hgM5CJaJh ho5CJaJ(h hsCJOJQJ^JaJnHtH(h hgMCJOJQJ^JaJnHtH(h h?TCJOJQJ^JaJnHtHho5CJaJhO5CJaJhgMhs5CJaJhgMhgM5CJaJhgMho5CJaJhO6CJOJQJ^JaJ#h ho6CJOJQJ^JaJ#h h 6CJOJQJ^JaJ ( B z   D s   $<<^a$gdR*$ & F<<]^a$gdR*$ & F<<]a$gdR*$ & F<<]a$gd?T<<gd$ & F<<]a$gd $<<a$gd?T. 1 2 3 A F H K L M X k        E J K L 󷥔|sjh`5CJaJhh5CJaJhHehh5CJaJh hO5CJaJ h hR*CJOJQJ^JaJ#h hR*CJOJQJ\^JaJh hR*5CJaJh hs5CJaJh hgM5CJaJh h?T5CJaJh h/l5CJaJh ho5CJaJ) E t @ ~  U s |$ & F<<]a$gd$ & F<<]a$gd$ & F, n*$a$gd+;$ & F, n*$a$gd?T$ & F<<]a$gd`$ & F<<]a$gdh$ & F<<]a$gd?TL M N O f s t z { ) + g j  »´¨´xg h hoCJOJQJ^JaJ h h2tzCJOJQJ^JaJhoCJOJQJ^JaJ hyhoCJOJQJ^JaJh"ho5;CJ ho5CJ hh5CJh"ho5CJh`5CJaJhHeh`5CJaJhh5CJaJh*y5CJaJhHehh5CJaJ$  1 3 ; J T U Z [ \ s y z ˺˺~r~fZrfNfNBNfrhuhK5CJaJhuh/;5CJaJhuhO5CJaJhuh5CJaJhuhh5CJaJhuho5CJaJhh5CJaJh5CJaJhHeh5CJaJ#h h,%>*CJOJQJ^JaJ h h CJOJQJ^JaJ h h uCJOJQJ^JaJ h h,%CJOJQJ^JaJ#h h+;>*CJOJQJ^JaJ  h"pp$<<1$7$8$H$a$gd?T<<1$7$8$H$gd?T$ & F<<a$gd?T$ & F<<]a$gd?T $<<a$gd?T<<gdO$ & F<<]a$gdO $<<a$gd$ <<]^a$gd  &'hnopqϽᱥqq_qM;Mq#huh[6CJOJQJ^JaJ#huhN6CJOJQJ^JaJ#huh6CJOJQJ^JaJ#huho6CJOJQJ^JaJ huhhCJOJQJ^JaJ huhOCJOJQJ^JaJhuhh5CJaJhuhO5CJaJ#huhh6CJOJQJ^JaJ#huhO6CJOJQJ^JaJ#huh6CJOJQJ^JaJhuh5CJaJ"@EfhɽɱqcUFho6CJOJQJ^JaJh>4CJOJQJ^JaJhaCJOJQJ^JaJh7$*CJOJQJ^JaJh6G3CJOJQJ^JaJh6G3CJOJQJaJh@CJOJQJaJhOCJOJQJaJhoCJOJQJaJhOCJOJQJaJhHehoCJOJQJaJho5CJaJhZm5CJaJhh5CJaJhHeho5CJaJ",@fghowxx & Fd<<gdUgd|b* & Fd<<]gdU$d<<a$gdU$d<<a$gd+$ & F. n*$a$gd?T$ & F.1$7$8$H$a$gd?T$ & F.1$7$8$H$a$gd@ & F.1$7$8$H$gd@ NOfghowxƴtctRC4CRhYuheCJOJQJ^JhYuh^SWCJOJQJ^J hYuh^SWCJOJQJ^JaJ hYuhCYCJOJQJ^JaJ hYuh[]CJOJQJ^JaJ#hYuh[]6CJOJQJ^JaJh6h|b*nHtHh6h[]aJh6h2aJ#h6h|b*CJOJQJ\^JaJ#h6h[]CJOJQJ\^JaJ&h6h/]56CJOJQJ^JaJ&h6h[]56CJOJQJ^JaJ~vbcdktuu~$ & F 8d<<a$gdy\$ 8d<<a$gdEgd|b* & Fd<<]gdU$ 8d<<a$gdU & Fed<<]^e`gd8 $ & Fd<<a$gdU |}~vGHabcdjktǵm\SJShYuh2aJhYuh[]aJ hYuhQCJOJQJ^JaJ#hYuhy:6CJOJQJ^JaJ#hYuh466CJOJQJ^JaJ#hYuh[6CJOJQJ^JaJ#hYuhU6CJOJQJ^JaJ#hYuh[]6CJOJQJ^JaJ hYuh[]CJOJQJ^JaJ-jhYuhSQ0J+CJOJQJU^JaJ hYuheCJOJQJ^JaJtutKLUWXZ]MNOPU±~~~mm~\J#hYuh[]5CJOJQJ^JaJ hYuhQCJOJQJ^JaJ hYuh. 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